The Mentalist 2 e FlashForward, serata crime/sci-fi da stasera su Italia 1
Un successo confermato ed un flop inaspettato, in America. Un’accoppiata che più strana non poteva essere ma che Italia 1 ci propone, da stasera, con la seconda stagione di “The Mentalist” e la prima ed unica di “FlashForward”. Due episodi per ciascuno, il primo dalle 21:10, il secondo dalle 23.Quindi, da una parte abbiamo la
Un successo confermato ed un flop inaspettato, in America. Un’accoppiata che più strana non poteva essere ma che Italia 1 ci propone, da stasera, con la seconda stagione di “The Mentalist” e la prima ed unica di “FlashForward”. Due episodi per ciascuno, il primo dalle 21:10, il secondo dalle 23.
Quindi, da una parte abbiamo la conferma di un telefilm che ci riporta al genere crime vecchio stile: la deduzione di Patrick (Simon Baker) anche nelle nuove puntate da sola riesce a fare quello che, da altre parti, fanno apparecchiature ed analisi. Casi di puntata conditi dal comportamento bizzarro del protagonista, sempre alle prese con John Il Rosso, suo acerrimo nemico.
Sarà l’agente speciale Sam Bosco (Terry Kinney, Tim McManus in “Oz”) ad occuparsi delle indagini su questo personaggio, ed ovviamente lo scontro con Patrick non mancherà. Insieme a lui, ci saranno ancora Teresa (Robin Tunney) e gli agenti Kimball (Tim Kang), Wayne (Owain Yeoman) e Grace (Amanda Righetti).
FlashForward
In seconda serata toccherà a “FlashForward”, la serie che ha tentato di diventare il nuovo successo della Abc, ma che si è rivelata, per molti, una delusione. Tratta dal libro di Robert J. Sawyer e scritta da David S. Goyer, l’intento è quello di unire sci-fi a crime, proponendo una storia in cui le indagini e la scienza corrono sulle stesse frequenze.
E’ il 6 ottobre 2009, ed un blackout blocca tutto il mondo. Un blackout che però riguarda gli esseri umani, che perdono conoscenza ovunque si trovino. Nei due minuti e diciassette secondi in cui tutto ciò avviene, però, ogni persona vive un’esperienza di flash forward, ovvero di visione del futuro. Tutti si ritrovano a vivere la loro vita sei mesi più avanti, ed in particolare al 29 aprile 2010.
Così sarà anche per l’agente dell’Fbi Mark Benford (Joseph Fiennes), la cui visione nel futuro non gli lascia scampo: qualcuno, quel giorno, cercherà di ucciderlo. Lui e la sua squadra, formata da Dimitri (John Cho) e da Janis (Christine Woods), inizieranno quindi ad indagare, cercando di ricostruire…il futuro attraverso le visioni di chiunque. Per questo nasce il “Progetto Mosaico“, che consentirà anche a molti di trovare conferme su ciò che hanno visto.
“FlashForward”, infatti, non è solo crime. Ci sono anche storie di personaggi alle prese a volte con un futuro poco positivo, altre con un destino benevolo. E’ il caso, ad esempio, di Bryce (Zachary Knighton), disperato al momento del blackout, che troverà nella sua visione una ragione di vita.
Meno ottimista è, invece, Olivia (Sonya Walger, Penny in “Lost”), moglie di Mark, la cui visione non le lascia scampo. Non possiamo dirvi molto, per evitare spoiler, ma sappiate che tra lei e Mark le cose non andranno alla grande. Ed è proprio questa eccessiva focalizzazione sul rapporto tra i due una delle pecche maggiori di “FlashForward” che, forse, nei primi episodi avrebbe dovuto puntare di più sull’aspetto fantascientifico della vicenda piuttosto che su quello intimo dei personaggi.
Ed invece, l’aspetto più sci-fi dello show scivola velocemente: da un lato c’è il piacere di avere subito delle risposte, ma dall’altro questo rende meno avvincente la storia, che cerca di reggersi esclusivamente sui protagonisti. E qui c’è un’altra nota dolente: Mark, a detta di molti, non sa impersonare il personaggio in cui tutti si rispecchiano, allontanando ogni forma di “tifo”, mentre alcuni suoi comprimari avrebbero potuto meritarsi più spazio (e la cosa è avvenuta, soprattutto con Janis).
Inutile, infine, inserire Dominic Monaghan all’interno della serie (il suo Simon comparirà dal sesto episodio, “Questa casa è anche mia”) cercando di attirare il pubblico di “Lost”, di cui lo show ha cercato di essere l’erede. Purtroppo, “FlashForward” non ha centrato l’obiettivo: dai dodici milioni iniziali, lo show ha concluso con meno di cinque milioni di persone davanti allo schermo, diventano il flop più clamoroso dello scorso anno.
La cancellazione della serie è arrivata a poche settimane dalla sua conclusione. Impossibile darle un finale con tutte le risposte del caso, motivo per cui molti interrogativi restano aperti. Il flash mob lanciato dai fan non è servito a molto, così come del possibile interessamento di Starz alla serie non si è saputo più nulla.
Un merito, almeno “Flashforward” ce l’ha: quello di essere stato il primo telefilm trasmesso con una sola settimana di ritardo in Italia, grazie a Sky, che avrebbe bissato l’esperimento in inverno con “Lost” e, prossimamente, con “No Ordinary Family” (e che verrà proposto anche da Joi con “The Event”).