Home Gerry Scotti: “Antonio Ricci si accontenta del 25%, la De Filippi del 26-27%. Perdiamo tutti con Sky”

Gerry Scotti: “Antonio Ricci si accontenta del 25%, la De Filippi del 26-27%. Perdiamo tutti con Sky”

Gerry Scotti è il primo conduttore ad ammetterlo, a costo di passare per lo scaricabarile di turno:“Il delirio di spostamento dei palinsesti è il male incurabile della tv attuale. La tv per me è come una fidanzata, una moglie: bisogna essere puntuali, sennò una volta ti perdona, due pure, ma alla terza ti molla”. A

pubblicato 29 Settembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 12:23


Gerry Scotti è il primo conduttore ad ammetterlo, a costo di passare per lo scaricabarile di turno:

“Il delirio di spostamento dei palinsesti è il male incurabile della tv attuale. La tv per me è come una fidanzata, una moglie: bisogna essere puntuali, sennò una volta ti perdona, due pure, ma alla terza ti molla”.

A vacillare in tv, insomma, non è più il singolo programma, perché tra l’agguerrita concorrenza generalista, l’insidioso switch off in corso (con la Lombardia ai nastri digitali saranno dolori) e il terzo polo satellitare va male per tutti.

Per questo, sulle pagine di Leggo, il conduttore non si vergogna degli ascolti “senza infamia e senza lode” di Io Canto, ammettendo di sentirsi in buona compagnia tra altri campioni in calo:

Io Canto 2 seconda puntata 24 settembre 2010
Io Canto 2 seconda puntata 24 settembre 2010
Io Canto 2 seconda puntata 24 settembre 2010
Io Canto 2 seconda puntata 24 settembre 2010

“Addio vecchi risultati: oggi sento Antonio Ricci felice per un 25% di share mentre prima piangeva, il sabato la De Filippi fa il 26-27%. E sto parlando di eccellenze. Io, dopo il 20% di venerdì scorso, ho già detto a Piersilvio Berlusconi e Massimo Donelli che potevano pensarci prima. Alla maggior parte delle famiglie fa comodo vedere un programma per bambini il venerdì, così possono dormire il sabato. Comunque con Carlo Conti non ci siamo portati via spettatori”.

Un aziendalista come lui si arrende incredibilmente dinanzi alla concorrenza di Sky, ritenendola più insidiosa di Mediaset Premium (di cui pure è testimonial):

“E’ Sky che fan manbassa di telespettatori: di questo passo tra 2-3 anni avremo perso il 50% di spettatori rispetto a 3-4 anni fa”.

Peccato che l’anno scorso Bonolis e il suo Incastrato Peter Pan (almeno lui arriverà all’agognato 30%?) facessero il botto al mercoledì sera. Quanto alla richiesta sospensione dei format coi bambini che si atteggiano da adulti, Scotti ribatte:

“Io sospenderei tutte le trasmissioni con bambini da 0 a 18 anni in qualsiasi fascia, se a firmare il documento fossimo tutti. Ho verificato, però, che non c’è stata nessuna riunione all’interno dell’Osservatorio dei Minori. Chi decide? A nome anche di Clerici e Bonolis, mi sento di dire che da genitori siamo i primi a non voler strumentalizzare i bambini”.

Insomma, finché l’abuso di minori in tv resterà legalizzato, perché farsi venire scrupoli di coscienza?

Canale 5Gerry ScottiIo canto - Generation