X Factor 4 – Quando il meccanismo si inceppa
Ieri sera a X Factor qualcosa non ha “funzionato”. Non è stata l’eliminazione di Manuela Zanier, abbastanza prevedibile alla vigilia della puntata e non certo scandalosa visto il secondo ballottaggio consecutivo, ma qualcosa di più “profondo” che ha lasciato allo spettatore un retrogusto poco piacevole. La puntata in sè è stata piuttosto godibile, con un
Ieri sera a X Factor qualcosa non ha “funzionato”. Non è stata l’eliminazione di Manuela Zanier, abbastanza prevedibile alla vigilia della puntata e non certo scandalosa visto il secondo ballottaggio consecutivo, ma qualcosa di più “profondo” che ha lasciato allo spettatore un retrogusto poco piacevole. La puntata in sè è stata piuttosto godibile, con un buon ritmo e qualche esibizione di livello, ma il passaggio di turno da parte di Stefano Filipponi dopo l’inascoltabile performance di Dillo alla luna – e dopo essere stato accontentato nella scelta del brano -, ha avuto un non so che di surreale.
La peggiore – vogliamo dirlo? – esibizione di X Factor nelle quattro edizioni di programma, qualcosa che alla Corrida avrebbe scatenato pentole, coperchi e cani finali, ha lasciato indenne il suo esecutore, rivelando di fatto tutte le pecche di un meccanismo che fino ad ora aveva funzionato abbastanza bene, quello del televoto aperto prima della salita sul palco. Ebbene sì, poter votare prima di vedere tutte le esibizioni non fa altro che favorire chi è più “simpatico” al pubblico, e sicuramente Filipponi di simpatie che prescindono dal suo talento (mancante) ne ha catturate parecchie.
E’ la scoperta dell’acqua calda, dirà qualcuno, ed è sicuramente vero. Ma mai come ieri sera il televoto ha lasciato l’amaro in bocca. D’altra parte, chi avrebbe mai speso un euro per far avanzare nel programma Filipponi se l’avesse sentito cantare prima di votare, famiglia e masochisti a parte? Rischiando di passare per “cattivacci”, non possiamo non sottolineare come Dillo alla luna abbia mostrato così tante pecche del concorrente da far passare in secondo piano balbuzie e occhi storti, ciò che fino ad ora l’ha aiutato ad emozionare il pubblico e ad andare avanti nel talent show. Tutta la “magia” si è persa e il re è finalmente nudo.
Con un diverso meccanismo di televoto, avremmo sicuramente avuto un altro risultato. Se fosse stato aperto dopo le cinque esibizioni, come succede ad esempio a Sanremo dacché è stata inserita la possibilità di votare da casa, Stefano sarebbe finito senza ombra di dubbio in ballottaggio e, viste le tante critiche fatte al ragazzo da parte dei giudici, sarebbe stato lui a lasciare il talent ieri sera. Per dargli un’altra possibilità ci sarebbe voluto un “coraggio” che, Mara Maionchi a parte, nessuno si sarebbe potuto permettere.
Invece Filipponi è sopravvissuto ad una “morte” certa, e la settimana prossima avrà la possibilità di stonare ancora. Esibirsi per ultimo, anziché penalizzarlo, in questo caso l’ha aiutato. E sebbene quello di aprire il televoto ad inizio programma sia lo standard del format originale, consigliamo alla produzione italiana di pensare seriamente a qualche modifica, per evitare in futuro un altro scempio come questo.