Sonia Grey a TvBlog: Gli Ascolti? Sopra ogni aspettativa. Le Critiche? Le accetto ma non chiamatemi raccomandata
Domenica scorsa su Rai1 è partita la nuova stagione di “Domenica In” e tra “L’arena” di Giletti e lo spazio di Lorella Cuccarini alle 15.50 ha debuttato anche il nuovo programma con Sonia Grey. La conduttrice è ospite di Tvblog per commentare i risultati della prima puntata di “Domenica in..Amori” raccontandoci anche il suo pensiero
Domenica scorsa su Rai1 è partita la nuova stagione di “Domenica In” e tra “L’arena” di Giletti e lo spazio di Lorella Cuccarini alle 15.50 ha debuttato anche il nuovo programma con Sonia Grey. La conduttrice è ospite di Tvblog per commentare i risultati della prima puntata di “Domenica in..Amori” raccontandoci anche il suo pensiero su un certo tipo di televisione, su alcune critiche ed insinuazioni.
Ha debuttato a Domenica in con il suo segmento “Amori” ottenendo il 15% di share, soddisfatta ?
“Molto soddisfatta degli ascolti. Questa è storicamente una fascia molto difficile per tutta una serie di motivi. Abbiamo fatto il 15,26%, con sorpresa di tutti quelli che mi dicevano che se facevamo il 10%, era già un buon risultato. Lunedì sera infatti sono stata chiamata dal direttore Mazza e dalla capostruttura Santilli che mi hanno fatto i complimenti per il risultato, molto al di sopra delle aspettative della rete. Tra l’altro guardando il minuto per minuto si nota che mentre noi andiamo in onda siamo sempre sopra a Rai2 e fino al diciassettesimo minuto sopra anche a 5. Solo negli ultimi 5 minuti di trasmissione Canale 5 ci scavalca, rimanendo noi però sempre sopra a Rai2. “
Ascolti a parte, è soddisfatta anche della struttura del programma e dei contenuti ?
“Così così. Permettimi prima però di fare un plauso al nostro capo autore che è Massimo Cinque, che ha avuto l’idea di fare un programma contro corrente, intendo senza ospiti, senza colpi di scena, carrambate o collegamenti esterni. Massimo secondo me ha avuto l’intuito di andare a rivolgersi ad una fascia di pubblico che in quel momento non trovava un qualcosa che incontrasse il proprio gusto nelle altre trasmissioni. Detto questo, come tutte le prime puntate di un programma nuovo, ci sono sicuramente delle cose da aggiustare. Abbiamo capito, data l’audience, che il programma ha funzionato e ora dobbiamo lavorare sul contenuto, che come sempre accade per un programma alla prima puntata può essere sempre migliorato.”
A chi dice che i contenuti del programma siano sempre gli stessi: la rassegna stampa umoristica, la posta del cuore, cosa risponde ?
A chi dice che i contenuti del programma siano sempre gli stessi: la rassegna stampa umoristica, la posta del cuore, cosa risponde ?
“Hanno assolutamente ragione. Io ritengo però che tutti i programmi della televisione italiana, sia pubblica che privata siano visti e rivisti nei contenuti, non c’è dubbio. E’ difficile che si possano creare dei format totalmente nuovi e nel contempo interessanti. Quindi è un osservazione che condivido. Detto questo però va detto che quello che abbiamo proposto noi nella nostra trasmissione evidentemente mancava perché altrimenti non si spiega il 15% di share. D’altronde di programmi nuovi nella televisione di oggi non ne vedo, mi viene in mente qualche personaggio che lavora sull’atteggiamento di rottura come Chiambretti. Va detto anche che io lavorando su Rai1 non è che mi possa permettere di stravolgere alcune liturgie televisive intrinseche da sempre alla prima rete della Rai. A Rai2 per esempio si possono permettere di sperimentare in quanto rete destinata alla sperimentazione, così come a Canale5. Capisco poi che il nostro programma possa non andare incontro ai gusti di un pubblico giovane, ma per loro ci sono altri programmi su altre reti. Detto questo lavoreremo per migliorare la nostra trasmissione partendo dal consenso che ci ha accordato il pubblico.”
Cos’è per lei il trash e ne farebbe uso per il suo programma ?
“Ritengo che il più delle volte non sia corretto usare termini come appunto “trash” per definire alcune trasmissioni. Personalmente non mi piacerebbe fare televisione urlata, preferisco fare televisione moderata con più contenuto, anche perché già la società moderna ci offre spunti ed eccessi di ogni tipo. Penso che la televisione, proprio per dare un minimo di buon esempio, certi eccessi se li potrebbe risparmiare.”
Facendo un esempio concreto, ritiene che invitare Lele Mora sia televisione trash ?
“Dipende da come lo proponi e dalle domande che gli fai. Non è la persona che fa il trash è la forma ed il contenuto. Nel senso che se tu inviti Lele Mora puoi anche non fare televisione trash magari facendogli delle domande intelligenti.e più interessanti. Capire chi è quest’uomo, perché c’è un sistema che funziona in un certo modo.Quindi sia che si chiami Mora, Corona o Moric, dipende da come lo proponi e da che domande gli fai.”
Dal weekend mattutino al pomeriggio della domenica, come ci è arrivata ?
“Ho condotto per otto anni la mattina di Rai1. Per molti anni è stato un programma serioso, in cui parlavamo di medicina, di attualità, cronaca, politica e in quelle edizioni mi son fatta veramente le ossa. Lo scorso anno quando è arrivato Mazza a Rai1 ha deciso di alleggerire i temi della trasmissione e devo dire che rispetto alle edizioni precedenti ha funzionato un po’ meno in quanto si era avvicinato troppo al format di ‘Mattina in famiglia’ di Rai2. Quando è finita la scorsa edizione, avendo il contratto con Rai1 firmato fino al 2012, pensavo di fare la mattina del weekend della prima rete fino a quella data. In realtà però, proprio nell’ultimo periodo della scorsa edizione, dovendo sostituire un giornalista passato ad altro incarico, ho imparato anche ad occuparmi di argomenti giornalistici, arrivando alla riflessione che ormai in quel programma avevo fatto davvero tutto, sentendo cosi la voglia di fare qualcosa di diverso. Nel frattempo la Rai aveva deciso di spostare ‘Mattina in famiglia’ su Rai1 ed è arrivata la proposta di Mazza per questo segmento di ‘Domenica in’. Proposta passata per altre opzioni, fra cui una striscia quotidiana dedicata alla salute, oppure a delle finestre sempre su questo argomento all’interno del programma di Guardì. Per la verità, dopo essermene occupata per molti anni di salute e occupandomene ancora in alcuni convegni del Senato dove si trattano argomenti medico-scientifici, avevo voglia di fare qualcosa di diverso, così alla fine ho scelto Domenica in e ne sono veramente felice.”
Qual è la critica che le da più fastidio o che la fa più arrabbiare ?
“Arrabbiare no, perché noi siamo talmente privilegiati con questo mestiere che le critiche ci stanno anche tutte, perché non possiamo prendere solo le cose belle. Mi dispiace però quando mi dicono che sono tutta rifatta perché non è vero. Ultimamente leggo che mi sono botulinata, io non ho mai fatto il botulino e mai lo farò. Io per essere come sono, anche alla mia età, mi impegno molto: mangio in un certo modo, faccio meditazione, sport, tutte le persone che mi stanno vicino e mi conoscono lo sanno bene. Mi dispiace poi quando mi dicono che sono una raccomandata. Sono dieci anni che io lavoro con le mie forze, non ho mai fatto una prima serata e ho fatto veramente tanta palestra. Ci sono persone che arrivano con una facilità estrema a condurre programmi importanti, sono arrivata a condurre questa fascia a Domenica in dopo 10 anni con sveglie alle 4 del mattino su Rai1, portando buoni risultati. Penso anche che non esista un personaggio che sia amato da tutto il pubblico in maniera assoluta. Ritengo che ognuno di noi che fa questo mestiere, nel bene e nel male, abbia critiche e consensi.”
E’ più facile oggi rispetto ai suoi inizi arrivare in televisione ?
“Non credo. Intanto penso che ci siano molte più belle ragazze oggi rispetto a quando ho iniziato io, per quante ce ne fossero. Non so se oggi sia più facile, non saprei su quali basi potermi appoggiare per sostenere una tesi. E’ sempre vero il detto che poi alla fine per poter rimanere in piedi qualcosa devi saper fare.”
A chi deve dire grazie per la sua crescita professionale ?
“In assoluto al mio compagno. Questa persona che ho vicino a me da molti anni è una figura di riferimento per la mia vita, non solo privata ma anche professionale. Con la serenità d’animo che riesco ad avere grazie a questo e grazie anche al rapporto con mio figlio che va molto bene, riesco a fare decorosamente bene tutto quello che faccio. Non solo la televisione, ma anche le altre cose: modero alcuni convegni al senato, mi occupo di programmazione neurolingustica, studio all’università.”
Qual è la televisione che guarda ?
“Purtroppo non riesco a guardare molta televisione perché devo preparare gli esami. Riesco a guardare spesso Striscia la notizia, ma semplicemente perché è un momento in cui preparo mio figlio prima di andare a letto e avendo la televisione accesa riesco a guardare i servizi, poi un po’ di affetto per il gruppo di Striscia mi è rimasto. Poi, a meno che non ci siano partenze di programmi importanti, in cui mi piace guardare la scenografia o come è fatto il programma, in genere mi piacciono i programmi di approfondimento. Seguo Fazio, Chiambretti, oppure degli speciali di ‘Porta a Porta’ se sono particolarmente interessanti.”
Un giudizio sulla sua partner di Domenica in, Lorella Cuccarini
“Non ho letto, qua e là, critiche troppo positive sulla partenza del suo segmento di Domenica in. Mi dispiace, nel senso che non sono felice di questo, ma questo è il prezzo che ognuno di noi che fa questo mestiere deve pagare, come dicevamo prima. Personalmente posso dire che conosco Lorella, non bene, ma la conosco da molti anni perché ci incrociavamo quando stavamo a Canale5. E’ una donna grintosa, molto audace, nel senso che è una donna che non molla e in questo ci assomigliamo molto. E’ una donna che crede in quello che fa, quindi stimabile ed apprezzabile, mi dispiace che in questi giorni abbia dovuto leggere, così come succede anche con me, cose non belle, ma insomma anche lei saprà che questo fa parte del mestiere.”
Ringraziamo Sonia Grey per la disponibilità facendole l’in bocca al luppo per le prossime puntate del suo programma.