Nikita, The Cw vuole aumentare l’aspetto romantico dello show (per catturare più pubblico femminile)?

Uno degli aspetti più belli della produzione telefilmica americana, a nostro parere, è che le serie televisive vengono girate con poche settimane di anticipo rispetto a quando andranno in onda, cosa che permette ai produttori di seguire le opinioni del pubblico, il consenso o dissenso su alcune storie ed agire di conseguenza.

Può capitare, però, che questo vantaggio possa portare danni ad una delle novità che, fino ad ora, non hanno deluso, ovvero “Nikita”. La serie di The Cw sta regalando buoni ascolti alla rete (giovedì scorso è quasi arrivata a toccare i 3 milioni), eppure questa non ha ancora confermato lo show per tutta la stagione. Perchè?

Il motivo dovrebbe essere nel pubblico, o meglio, nelle fasce di spettatori che non seguono la serie. The Cw ha da sempre come target il pubblico femminile dai 18 ai 34 anni, e “Nikita”, per quanto stia andando bene, non raggiunge questo obiettivo (ma è riuscita ad attirare altre fasce, come quelle maschili). Rispetto a “The Vampire Diaries”, che va in onda un’ora prima, la serie con Maggie Q mantiene il 94% del pubblico, ma perde il 54% di ragazze.

Da qui, la possibile decisione di modifare in parte il telefilm: l’idea sarebbe quella di inserire nella storia qualche personaggio che possa avvicinarsi alla protagonista senza finire minacciato o ucciso dalla stessa. Una storia d’amore, quindi, che potrebbe avvicinare quel pubblico che, non vedendo neanche uno sguardo perso negli occhi di qualcun altro da parte dell nuova Nikita, ha cambiato canale. Già si parla di un agente della Cia che potrebbe perdere la testa per la ricercata.

Se da un lato capiamo la decisione, dall’altro vediamo il rischio di snaturare “Nikita” come un’occasione sprecata: The Cw ha sempre avuto a che fare con teen drama e storie dedicate esclusivamente ad un pubblico molto giovane, mentre la nuova serie punta più in alto, con scene d’azione ed una storyline che si avvicina più alla linea delle altre generaliste che a quella del canale su cui va in onda.

[Via EntertainmentWeekly]