Il Giurì blocca la pubblicità della Talpa di Sky: è denigratoria
Il Gran Giurì della pubblicità mette un freno agli spot comparativi di Sky Italia e Mediaset Premium lanciati nelle ultime settimane, ma è l’operatore satellitare a subire il danno maggiore. Gli spot con Fiorello e “Ugo la Talpa“, sui quali Sky ha investito molto creando una campagna seriale che sarebbe dovuta proseguire ancora a lungo,
Il Gran Giurì della pubblicità mette un freno agli spot comparativi di Sky Italia e Mediaset Premium lanciati nelle ultime settimane, ma è l’operatore satellitare a subire il danno maggiore. Gli spot con Fiorello e “Ugo la Talpa“, sui quali Sky ha investito molto creando una campagna seriale che sarebbe dovuta proseguire ancora a lungo, sono stati considerati “denigratori” dall’organo giudicante dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.
Una violazione dell’articolo 14 del codice di autoregolamentazione che vieta la denigrazione di aziende concorrenti o dei consumatori che scelgono il digitale terrestre e ai quali Sky voleva alludere con la figura della Talpa. Anche lo spot di Mediaset Premium, quello che metteva a confronto l’esperienza di un cliente della pay tv del digitale terrestre con un abbonato a Sky, è stato bocciato dal Gran Giurì per la violazione dell’articolo 15 sui requisiti di comparazione.
Non è ancora chiaro nel dettaglio quali fossero le mancanze di questo secondo spot, ma con tutta probabilità risiedono nella non perfetta comparabilità delle due offerte contrapposte che hanno prezzi diversi ma offrono anche contenuti diversi. La cosa curiosa, la beffa per Sky, è che tutto nasce proprio dall’esposto presentato dalla pay tv di Murdoch contro lo spot di Mediaset che a quel punto aveva deciso di presentare una propria istanza per fermare gli spot di Ugo La Talpa.