Rai 1, Pippo Baudo con Vespa su L’Unità d’Italia. Con la Arcuri?
Rai 1 celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con un varietà condotto da Pippo Baudo insieme a Bruno Vespa, in onda a gennaio. TvBlog vi anticipa oggi qualcosa di più di quello che sarà uno show ad alto budget che vedrà Pippo insieme a Vespa, qui anche nell’inedito ruolo anche ironico di ‘spalla’ del decano
Rai 1 celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con un varietà condotto da Pippo Baudo insieme a Bruno Vespa, in onda a gennaio. TvBlog vi anticipa oggi qualcosa di più di quello che sarà uno show ad alto budget che vedrà Pippo insieme a Vespa, qui anche nell’inedito ruolo anche ironico di ‘spalla’ del decano dei presentatori tv.
Il varietà che non ha ancora un titolo ufficiale, è una produzione tutta interna Rai, nasce da un’idea dello stesso Baudo e andrà in onda dal mitico Teatro delle Vittorie, in versione totalmente rinnovata. L’intenzione del Pippo nazionale è infatti quella di riportare quella che è stata la location dei grandi varietà del sabato sera di Rai 1, ai fasti di un tempo. E proprio per ripercorrere anche con i grandi balletti il passato appena trascorso del nostro Paese, Pippo si è assicurato la presenza di un grande ritorno, il coreografo Gino Landi che tanto ha lavorato con lui.
Il programma andrà in onda sull’ammiraglia del servizio pubblico a gennaio e prevede 4 o 5 serate prima del Festival di Sanremo e 1 subito dopo e sarà strutturato come una cavalcata nella più recente storia d’Italia, attraverso i suoi costumi, la sua musica, il sociale. Insieme a Vespa e Baudo sono previste partner femminili e sembra sia stata contattata, ma il contratto non è ancora concluso, Manuela Arcuri che fu protagonista di un Sanremo baudiano con Serena Autieri. Sarà questo un contentino per ripagare l’attrice protagonista de Il Peccato e la Vergogna della non convocazione alla kermesse musicale?
Tra gli autori insieme a Baudo si fanno i nomi di uno storico come Zavattini mentre il programma, e qui si conferma anche la volontà di giocare certamente sul ricordo ma anche sull’ironia per non risultare noioso e troppo didascalico, sarà scritto da Pier Francesco Pingitore, il creatore del Bagaglino.
Per quanto riguarda l’Orchestra, il Pippone si rinnova: non più il suo compagno di sempre Pippo Caruso ma un giovane e famoso in tutto il mondo direttore che risiede a Milano. Per quanto riguarda infine la regia, fino a poco tempo fa si faceva il nome di Paolo Beldì oltre ad altri, anche se sembra che le attenzioni ultimamente si stiano concentrando su Sergio Colabona, già regista di “Ti lascio una canzone” e ora del “Grande Fratello”.