Ruby: lo scoop de L’Ultima Parola, l’intervista
Ruby, la ragazza marocchina al centro delle cronache per le sue frequentazioni con Silvio Berlusconi, e per osmosi con Emilio Fede, l’igienista dentale Nicole Minetti e Lele Mora, si concede per un’intervista esclusiva con L’Ultima Parola di Gianluigi Paragone. Lo scoop è di assoluto valore, la ragazza è stata sicuramente cercata da un po’ tutti
Ruby, la ragazza marocchina al centro delle cronache per le sue frequentazioni con Silvio Berlusconi, e per osmosi con Emilio Fede, l’igienista dentale Nicole Minetti e Lele Mora, si concede per un’intervista esclusiva con L’Ultima Parola di Gianluigi Paragone. Lo scoop è di assoluto valore, la ragazza è stata sicuramente cercata da un po’ tutti i media, e l’intervista telefonica “garantisce” (salvo la voce leggermente modificata trattandosi di una minorenne) che non vi siano state manipolazioni ad uso e consumo della polemica politica (e personale) sullo stile di vita del nostro primo ministro.
La ragazza sostiene che tanto di quanto apparso sui giornali sia falso, una manipolazione, ma di fatto non racconta nulla perché (dice) lo farà quando sarà maggiorenne (fra tre giorni) e attraverso un libro nel quale racconterà la sua vita. Se qualcuno voleva farsi chiarire cosa sia il Bunga Bunga o perché da Palazzo Chigi Berlusconi chiamò in Questura per garantire che la Minetti era la persona giusta a cui affidare “la nipote di Mubarak” accusata ingiustamente di furto non è stato certamente accontentato. La sua versione favolistica la vorrebbe fervente cattolica, ripudiata per questo dal perfido padre mussulmano ortodosso e con un sogno: diventare carabiniere.
Sul premier ha poco da dire, ma è ugualmente significativo, comunque la si voglia leggere:
Rapporto sessuale no, rapporto d’amicizia tanto meno. Posso dire di aver fatto quasi un giro alla Caritas, quando ti danno la busta della spesa. Berlusconi mi ha aiutata, mi ha salvata da una situazione difficile. Posso solo essergli riconoscente, gli voglio un bene dell’anima e spero che tutto questo non lo rovinerà. Posso solo ammirarlo, parlare bene di lui, grazie a lui non sono finita sulla strada né a fare lavori indecenti. Mi ha aiutata senza un tornaconto, la gente ha manipolato tutte le mie dichiarazioni. Posso capire che il presidente stia sulle scatole a tanti, ma non è giusto usare me, cambiare le mie dichiarazioni, per colpire lui. Io non ho detto nulla di quello che è stato scritto sui giornali, di verità sui giornali ce ne è veramente poca.
Insomma, l’intervista non chiarisce molto della vicenda, ma offre certamente molto materiale per le speculazioni che si affolleranno nei prossimi giorni sulle incongruenze del suo parziale racconto. In ultima analisi appare un’altra puntata di un giallo che sta procurando molta pubblicità a Ruby e a Silvio Berlusconi. La prima ne ha sicuramente bisogno, il secondo non ne pare troppo felice.