Romanzo Criminale 2 in partenza il 18 novembre su Sky Cinema 1 (e HD)
Giovedì 18 novembre è la data che molti stanno aspettando per la partenza di Romanzo Criminale 2 su Sky Cinema. Dopo aver fatto una bella chiacchierata con Barbara Petronio e Leonardo Valenti, sceneggiatori e soggettisti del telefilm, parliamo nello specifico della seconda stagione di una delle serie che ha ottenuto maggiori consensi di pubblico e
Giovedì 18 novembre è la data che molti stanno aspettando per la partenza di Romanzo Criminale 2 su Sky Cinema. Dopo aver fatto una bella chiacchierata con Barbara Petronio e Leonardo Valenti, sceneggiatori e soggettisti del telefilm, parliamo nello specifico della seconda stagione di una delle serie che ha ottenuto maggiori consensi di pubblico e critica, sia in Italia che all’estero. Basti pensare che, caso raro per una produzione interamente italiana, la serie ha visto una distribuzione internazionale salita a 40 nazioni e da poco è stata acquistata anche dell’emittente statunitense HBO, sinonimo mondiale di eccellenza.
Romanzo Criminale è una produzione televisiva di livello cinematografico. La seconda stagione, come la prima, è stata pensata e realizzata come un unico lungo film diviso in dieci episodi. Anche per questo Romanzo Criminale è una produzione pionieristica nel mondo della televisione italiana. Le riprese della seconda serie, tutte girate in HD quasi esclusivamente con la macchina da presa “a spalla”, sono durate 20 settimane: un totale di 130.000 metri di pellicola per realizzare 3.200 inquadrature e 525 scene.
Nata nel libro culto di Giancarlo De Cataldo, Romanzo Criminale è la storia di un progetto folle, sanguinario, megalomane. Quello di un gruppo di giovani criminali, ambiziosi e pronti a tutto, spietati ma anche ingenui. Della loro ascesa e della fine ingloriosa che attende chi si illude che si possa vivere al di fuori di ogni legge. Romanzo Criminale è anche un affresco di oltre un decennio di storia italiana: anni difficili, caratterizzati dalle grandi tensioni degli anni di piombo e dai grandi cambiamenti sociali. I movimenti studenteschi, il terrorismo, le stragi, gli attentati, i sequestri, gli intrecci oscuri della politica, fino ai segreti delle logge massoniche.
Anni che fanno da sfondo e che si intrecciano indissolubilmente con le vicende dei nostri protagonisti. Una combinazione di realtà e fantasia, dove il racconto storico si fonde in modo avvincente al romanzo epico, i crudi avvenimenti degli anni ’70 e ’80 trasfigurati dall’epopea di un gruppo di antieroi maledetti, che saranno travolti dal loro stesso sogno. Romanzo Criminale è la loro storia, e raccontata nella appassionante serie TV diretta da Stefano Sollima, prodotta da Sky Cinema e Cattleya. Un’epopea che ha dato un volto credibile e autentico a personaggi indimenticabili come il Freddo, il Dandi, il Libanese, Patrizia e il commissario Scialoja: una galleria di piccoli e grandi uomini entrati a far parte della memoria del pubblico.
I 12 episodi della prima stagione hanno catapultato il pubblico negli anni ’70 e nel mondo spregiudicato, affascinante, drammatico degli esordi e dell’ascesa della banda: due piccole “batterie” di quartiere si uniscono, un leader ambizioso e carismatico intuisce che c’è spazio per crescere, con la strategia giusta e stringendo alleanze ‘importanti’. In poco tempo nasce un piccolo impero del crimine, che conquista Roma e non teme rivali.
L’ascesa sembra inarrestabile e né i nemici, né la polizia sembrano avere i mezzi per fermare l’egemonia di Libano, Freddo e Dandi. All’apice del successo, all’interno della banda esplodono, però, contrasti e rivalità. Qualcuno è già pronto a cambiar vita, qualcun altro non si accontenta e punta ancora più in alto. Le manie di grandezza espongono ai pericoli. E ai nemici. L’alleanza si sgretola e per la banda inizia un inesorabile declino, che porta alla tragica uccisione del Libanese.
I 10 nuovi episodi, in onda da giovedì 18 novembre 2010 ogni giovedì alle 21.00 (Sky Cinema 1 e Sky Cinema 1 HD) concludono – nel decennio successivo – il racconto: è l’ora dell’epilogo, della fine della gloria e del potere. L’ora dei tradimenti, dei conti regolati con la violenza, dell’annientamento reciproco di chi non ha alcuna etica, neanche nel male. “Vi scannerete come cani” erano state le profetiche parole di qualcuno che aveva già voltato le spalle alla banda al termine della prima stagione.
Si riparte dalla morte del Libanese. Il dolore travolge, ma la banda reagisce: si mettono da parte i vecchi rancori, i progetti personali, le dissolutezze cui il denaro a fiumi ha abituato. Niente è più importante di vendicarlo. O almeno, così sembra. Scoprire chi ha ucciso Libano è l’unico obiettivo che ancora unisca la banda. Se il dolore per la perdita dell’amico fa sbiadire i conflitti, restano però le crepe, troppo profonde, e gli stati d’animo sono inconciliabili. Soprattutto quelli di Freddo, Dandi e Bufalo: il primo deve convivere con il rimorso per aver voltato le spalle al capo e a Roberta, la ragazza per la quale era pronto a cambiare vita; il secondo, senza più freni, si rivela sempre più ambizioso e spietato, non si fa scrupoli a sacrificare anche gli amici più stretti.
Il Bufalo, come una scheggia impazzita, vive solo per vendicare il Libanese, a qualunque costo. Ma la mancanza di un leader si fa sentire per tutti: la diffidenza è il sentimento che prevale, la banda ha perso il timone ed è come un aereo in caduta libera, pronto allo schianto. Per identificare gli autori dell’agguato a Libano la banda lascia dietro di sé una scia di esecuzioni e regolamenti di conti che non passa inosservata. Scialoja la segue e sente avvicinarsi il momento in cui finalmente riuscirà a consegnarli tutti alla giustizia. I nemici, vecchi e nuovi, cercano di ricucire o costruire nuove alleanze. I poteri forti, che osservano e manovrano da fuori, non gradiscono la troppa attenzione che la spirale di violenza attira sulla banda.