Stefano Filipponi racconta a TvBlog il suo X Factor
In attesa della puntata finale di X Factor 4, in onda questa sera alle 21.00 sempre su Rai2, accogliamo su TvBlog uno degli ultimi eliminati dal talent show, considerato il vincitore morale di questa quarta edizione. Stefano Filipponi, tanto criticato quanto amato, è stato sicuramente uno dei concorrenti di spicco di quest’anno ed ora a
In attesa della puntata finale di X Factor 4, in onda questa sera alle 21.00 sempre su Rai2, accogliamo su TvBlog uno degli ultimi eliminati dal talent show, considerato il vincitore morale di questa quarta edizione. Stefano Filipponi, tanto criticato quanto amato, è stato sicuramente uno dei concorrenti di spicco di quest’anno ed ora a TvBlog racconta il percorso e le emozioni vissute all’interno del loft non nascondendo i sogni e le speranze per il futuro che lo attende. La Sony il 30 novembre pubblicherà il suo primo cd “Vivrò”, che prende il titolo dall’inedito firmato da Maurizio Fabrizio contenuto nell’album insieme ad altre cinque cover.
Partiamo facendo un salto indietro, all’inizio di questa avventura. Cosa ti ha spinto a presentarti al provino di “X Factor” e come hai vissuto il percorso delle selezioni?
“Il mio primo provino l’ho fatto a giugno e mi sono presentato alle selezioni perchè volevo e voglio comunicare agli altri tutto quello che sento dentro. La necessità di esprimermi è ciò che mi muove e credo che la musica sia il modo più semplice che ho per farlo. Sentirsi liberi è la cosa più bella del mondo. Ed io quando canto mi sento così.”
Ufficializzato il tuo ingresso nel cast c’era in te più paura o più voglia di affrontare questa esperienza?
“Più che paura direi voglia di affrontare questa esperienza..e un misto di sensazioni contrastanti, tra cui forse anche la paura..”
Di cosa avevi paura?
“Magari di non essere capito…”
Da subito Mara Maionchi, Rossana Casale e anche Francesco Facchinetti ti hanno dimostrato grande stima e ti hanno protetto dalle critiche. Cosa ti rimarrà di loro nel cuore?
Da subito Mara Maionchi, Rossana Casale e anche Francesco Facchinetti ti hanno dimostrato grande stima e ti hanno protetto dalle critiche. Cosa ti rimarrà di loro nel cuore?
“Mi rimarrà nel cuore tutto di loro e delle tante persone che gravitano attorno al piccolo e momentaneo “mondo” del loft. In particolare Mara, Rossana e Francesco e Luca.. Loro mi sono stati accanto fintanto che attraversavo questo cammino, a volte scosceso. Bastava un secondo per cadere. E anche se mi è capitato di scivolare ora mi sento più forte, mi sento in grado di affrontare altro nella vita e questo anche grazie a loro. E ai ragazzi che hanno vissuto quest’ unica esperienza con me nel loft.”
Quali dei momenti vissuti all’interno del loft e sul palco di X Factor vorresti conservare in fotografia?
“Per ogni giorno ho dei ricordi forti, ogni giorno era diverso. Anche se stavi sempre lì dentro e pensavi alla vita fuori, ogni istante ti poteva regalare qualcosa. Un giorno lì nel loft ho avuto un attacco di panico, quello sicuramente è stato un momento molto forte, che ricorderò.”
La tua partecipazione è stata messa più volte in discussione dalla critica. Sentivi il peso delle critiche e come le superavi?
“Quando sei dentro al loft ci si convince solo delle cose negative, io però riuscivo a percepire l’amore della gente. Era la ragione che mi faceva andare avanti e che dava un senso alle mie lacrime. Così potevo superare tutto, anche le critiche.”
Ti sei mai sentito sfruttato dal programma?
“Sfruttato mi sembra forse una parola troppo forte. Però quando prima delle mie esibizioni facevano tutti quei preamboli, facendo vedere i filmati della settimana con i commenti anche degli altri giudici, credevo facessero apposta per farmi crollare emotivamente.”
Come immagini ora il tuo futuro post X Factor?
“Nella musica. Continuerò a cantare, a cibarmi di musica. è la mia vita, non posso farne a meno.”
Il tuo inedito di cosa avrebbe parlato?
“Di cosa parla semmai… Lo sentirai presto..”
Come vorresti il podio della finale di X Factor 4?
“Non voglio rispondere su chi vincerà. Abbiamo legato tutti, alla fine vivi un pezzetto della tua vita con persone che inizialmente sono estranee poi ad un tratto, dopo 3 mesi, ti rendi conto che sono diventate quasi famiglia. Quindi spero per ognuno di loro il meglio.”
Se potessi tornare all’inizio di questa avventura cambieresti qualcosa?
“Se così è andata così doveva andare.. Ho vissuto tutto intensamente e sará bagaglio per il futuro.”
Ringraziamo Stefano Filipponi per la cordialità e disponibilità dimostrata e concludiamo il suo racconto lasciando parlare la musica con il video della sua esibizione in “Quanto t’ho amato” di Roberto Benigni: