Stasera chiude Colorado. TvBlog intervista il Principe Cacca (Gianpiero Perone)
Questa sera alle 21:25 su Italia 1 chiude la fortunata decima edizione di “Colorado“, il varietà condotto da Nicola Savino e Rossella Brescia. In questa ultima puntata interverranno come ospiti Benedetta Parodi (presa in giro dai Fichi d’India nella loro versione di Cotto e Mangiato), Marco Carta e Bruno Pizzul (tra i cavalli di battaglia
Questa sera alle 21:25 su Italia 1 chiude la fortunata decima edizione di “Colorado“, il varietà condotto da Nicola Savino e Rossella Brescia. In questa ultima puntata interverranno come ospiti Benedetta Parodi (presa in giro dai Fichi d’India nella loro versione di Cotto e Mangiato), Marco Carta e Bruno Pizzul (tra i cavalli di battaglia di Angelo Pintus). In occasione dell’ultima puntata, concludiamo la nostra carrellata di interviste con uno dei personaggi storici del cabaret comico di Italia 1, il Principe Cacca, al secolo Gianpiero Perone, che come vedremo ha alle sue spalle una lunga militanza comica televisiva. Perone ci anticipa anche lo sketch che proporrà questa sera per salutare il suo pubblico.
- Se vi siete persi le altre interviste, o volete rileggerle, ecco l’elenco dei comici apparsi su TvBlog: Baz (Marco Bazzoni), Angelo Pintus e Laura Magni, Gabri Gabra (Daniele Ronchetti), Piera la Portiera (Simonetta Guarino), Nonno Anselmo (Omar Fantini), Didi Mazzilli e Chef Olivier (Herbert Cioffi), Ditelo Voi, Gigi & Ross, Marzio Rossi, Gem Boy e Bruce Ketta (Matteo Iuliani).
Gianpiero Perone, nasci televisivamente parlando a Stasera mi butto giusto?
“Sì, a livello televisivo nel 1992 è stata la mia prima apparizione dopo i concorsi da cabarettista. Era l’edizione condotta al Bandiera Gialla di Rimini da Giorgio Faletti e Toto Cutugno. Si chiamava Stasera mi butto… e tre. E l’anno prima aveva vinto Giorgio Panariello”.
Dopo questa tua partecipazione al programma di Rai 1, hai avuto altre occasioni a livello televisivo?
“Sì, ho partecipato a Zelig Off, Quelli che il calcio, tanta tv locale piemontese e poi è arrivata la chiamata di Colorado dove sono ormai stabilmente dal 2007, la quinta edizione in 4 anni. Prima ancora, ho partecipato a Trebisonda, la tv dei ragazzi su Rai 3…”.
Ti fermo un attimo. Che ne pensi della chiusura da parte del servizio pubblico della tv dei ragazzi sulla generalista?
“Mi sembra sbagliato. Era una cosa carina, originale, preparata bene ed è stata chiusa, evidentemente la Rai in questo momento sta seguendo altre strade che non capisco. Credo che almeno un programma per ragazzi su una delle tre reti dovesse esserci, la Rai non doveva abdicare agli ascolti come ha fatto”.
Colorado – ultima puntata
Parliamo di Colorado, sei rimasto nell’alveo dei ragazzi, perchè questo personaggio del Principe Cacca è amatissimo dai bimbi…
“E’ così buffo, è quasi un cartone animato poi va a giocare sugli stereotipi delle fiabe che tutti conoscono. Per questo motivo credo sia entrato in simpatia e abbia preso piede nei confronti di un pubblico non sempre facile da catturare. Io poi cerco di renderlo il più ridicolo possibile proprio con le dinamiche del cartoon, giocando sulla faccia, sul fisico, sui rumori e sulle voci fuori campo.”
Ti piace stravolgere il concetto che si ha del principe azzurro. Bello, aitante, senza macchia e senza paura e distrutto nell’immagine televisiva insomma.
“Esatto, ma il principe non è nato oggi, è stato uno dei miei primi personaggi ed è stato costruito pensando a me stesso. Riflettendo sulla mia faccia, sul mio fisico e volendo avere un effetto comico ho pensato quale potesse essere il personaggio infallibile per eccellenza e così mi è venuto in mente il principe azzurro. Chiaramente fatto da me sarebbe stato improponibile e automaticamente si è trasformato in Principe Cacca”.
Dai, non ti buttare così giù. Mica sei Gollum…
“No, ma certo però se mi fossi proposto seriamente come principe avrei fatto ridere ugualmente ma sarei stato poco credibile. In questo modo, sul filo dell’ironia, è venuto fuori questo personaggino a cui non ne va mai bene una. In queste 3 edizioni penso mi siano morte una trentina di principesse nei più svariati modi”. (ride, ndr)
Quando è nato il Principe?
“Nel lontanissimo 1993. E’ uno dei primi e, curiosità, nacque proprio insieme a Cesare Vodani attuale capo progetto di Colorado. All’epoca era un cabarettista torinese, un po’ più avanti di me, e insieme scrivemmo i primi sketch. Colorado mi ha dato l’occasione giusta per farlo conoscere al grande pubblico. E non è stato neppure il mio primo pezzo proposto.”
In effetti hai iniziato con altre macchiette comiche prima del principe Cacca.
“Ho cominciato interpretando Bill Gates, poi nella seconda edizione ho parlato di seduzione facendo Romeo Pastura e intanto il principe era in stand-by. Quando si è capito che Colorado aveva un target di bimbi e ragazzi, abbiamo pensato di tirarlo fuori ‘dai cassetti’ dandogli una chiave molto comica ed la scelta si è rivelata azzeccata”.
Stasera si chiude Colorado. Cosa ci puoi anticipare riguardo al tuo sketch?
“In questa puntata il principe va in un bosco dove dovrebbero esserci delle iene, ma trova Gigi & Ross che sono poi Le Iene di Italia 1. Immediatamente dopo si reca a cercare sua moglie che, dopo un litigio, è andata a stare dalla sorella e non sa che la Sorella è Suor Nausica, che lo mena. E poi lo sketch si conclude per l’ennesima volta con la bellissima principessa Pasqualina che, tanto per cambiare, muore come le altre…”
Un finale degno del principe… Finito questa edizione invece tu, Gianpiero, cosa farai?
“Innanzitutto una bella vacanza poi ricomincerò a girare l’Italia con il mio spettacolo. Sto lavorando ad uno show nuovo, c’è in ballo un progetto televisivo che ha a che fare con i ragazzi di cui scaramanticamente non voglio anticipare niente e poi si attendono proposte per la nuova stagione. Sicuramente spero di essere ancora a Colorado, dove spero di poter proporre oltre al principe, anche personaggi nuovi”.
E riguardo al cinema? Hai partecipato a fiction e film.
“Ci sono in ballo due progetti, uno tratto da uno spettacolo teatrale rivolto agli adolescenti che si intitola “Rideremo tra vent’anni“. Ne è stata tratta una sceneggiatura e stiamo lavorando per poterne realizzare un film. E poi ho partecipato a dei casting per i quali attendo risposta. Dal mio punto di vista però teatro e cabaret sono il mio pane e spero di puntare su quello magari riuscendo a realizzare un bello spettacolo teatrale in cui porto tutti i miei personaggi unito alle canzoni che scrivo”.
mb