Let’s Dance: la fiera del circo televisivo. Dove sono le star? Pessimo Amendola, si salva solo l’Incontrada

Mirko Bergamasco e i rugbisti hot (stuff) a Let’s Dance

A due ore dall’inizio, mentre su Rete 4 vanno in onda Le Comiche, commentiamo a caldo la demenziale puntata zero di Let’s Dance, una farsa spacciata per format. Quello che doveva essere il primo programma sul ballo in grande stile di Canale 5 è uno degli speciali più improvvisati e autoreferenziali della storia di Mediaset. Ci avevano promesso grandi star, nei promo hanno scomodato in doppiaggio tarocco le più grandi cariche istituzionali per segnalare che la trasmissione avrebbe radunato il gotha dell’establishment e dell’entertainment italiano.

E poi ci ritroviamo a veder ballare Bisteccone portato da Costanzo, Fassari raccomandato da Amendola e i più svariati amici di Maria, che tutti i giorni recitano la parte dei prof seri ma stasera “devono” coprirsi di ridicolo: ordine del capo (Vessicchio, tu quoque?). E lo chiamano ‘sperimentare cose nuove’?

Vabbè che i numeri zero vanno cotti e mangiati, ma a tutto c’è un limite. La De Filippi è riuscita a frullare tutti gli ingredienti dei suoi programmi di successo, mandando il maestro di danza Luciano Cannito in giuria assieme a Geppi Cucciari (le cui battute a comando rischiano di inflazionare ulteriormente Italia’s got talent). Ogni tanto c’è qualcuno che non ti aspetti, ma di quelli che in fondo non vedevano l’ora di unirsi al circo televisivo: Antonello Piroso, giornalista di La7 ‘esautorato’ da Mentana ma soprattutto ex autore tv, e in gara direttamente dal Tg5 – facile sfottersi in casa – Cesara Buonamici e Alberto Bilà.

Della Ferilli, di Scamarcio e dei politici veri neanche l’ombra (Concia e Buonanno sono noti più per loro trash-risse sull’omosessualità dalla d’Urso, che per le loro opere in Parlamento). I vip e i personaggi veri che non hanno interessi in Mediaset, insomma, non si sono sputtanati manco morti, in uno show che non é una gara e, alibi benefico a parte, non ha una mission.

Il cast si è formato sul trash consumato dagli altri talent show in circolazione, configurandosi come una parodia metatelevisiva ininterrotta, ma al tempo stesso limitata nel raggio d’azione e che non va al di là del solito orticello. Perché non si sono immolati per la giornata mondiale dell’Aids le Marcuzzi, le d’Urso e i Bonolis, per evitare l’effetto Telegatto dei poveri?

MARIA DE FILIPPI OSSERVA IL PUBBLICO LUDIBRIO ALTRUI IN PRIMA FILA… CON GIORGIO RESTELLI (APPENA INTERVISTATO IN ESCLUSIVA DA TVBLOG)

Let\’s Dance – le foto della puntata del 1 dicembre 2010

A dare una patina di appeal extra-aziendalista, la squadra delle tenniste e quelle dei rugbisti e dei calciatori, ospiti con cui Maria avrebbe potuto trattare benissimo per C’è Posta per te (facendoli ugualmente spogliare con tanto di urletti ormonosi dagli spalti). La sensazione è che, da quando lo show del sabato sera ha rinunciato ai momenti trash coi vip, la De Filippi abbia pensato bene di comprare un format estero per ridicolizzarli a parte. Il rischio però, è che si divertano solo a casa Fascino, specialmente per aver “bruciato” Luca Giurato come concorrente di Ballando con le Stelle.

Quanto alla conduzione, Claudio Amendola è un Cesaroni vivente che col televoto non c’entra niente (ma a quanto pare avrà un contratto da onorare e magari Fatma Ruffini se ne sarà sbarazzata a Scherzi a Parte): lo abbiamo visto sempre impacciato e incapace di creare una vera alchimia con la sua partner. A portare a casa la puntata, con il suo entusiasmo e la sua incrollabile naturalezza, è Vanessa Incontrada.

Insomma, Canale 5 ha il suo Ballando col Trash Factor, visto che solo la triade Celentano-Maionchi-Ricciarelli alle prese con Lady Gaga è da nuovi mostri forever. Ma, più che il futuro della tv, è il trionfo del riciclo.