Loveline cult: un ragazzo al telefono vuole sapere i gusti del sessuologo. Era uno scherzo?
Loveline è l’unico talk reality della televisione italiana e il sottoscritto non smetterà mai di “sbavarvi” dietro. Al di là dei contenuti, come si è detto azzeccati per una seconda serata, è la formula di presa diretta che sconvolge per la sua “verità”, nell’era dei programmi pilotati e dell’interattività mediata di sms e del web.
Loveline è l’unico talk reality della televisione italiana e il sottoscritto non smetterà mai di “sbavarvi” dietro. Al di là dei contenuti, come si è detto azzeccati per una seconda serata, è la formula di presa diretta che sconvolge per la sua “verità”, nell’era dei programmi pilotati e dell’interattività mediata di sms e del web. In fondo, la sana vecchia telefonata è il modo più dirompente per “scomodare” una messa in onda in tempo reale.
Nella puntata appena conclusa – vanno in onda live anche all’Immacolata – c’è stata una telefonata che a mio parere era il tipico scherzo di un burlone. A chiamare è Eros (nome che è tutto un programma), di 22 anni, di Pescara. Il suo “problema” è che va a letto solo con persone di 30-40 anni più grandi di lui. Soltanto poco dopo specifica che si tratta di donne. E fin qui, atipicità della cosa a parte, è un suo gusto e non va discusso. Il sessuologo gli dice che potrebbe essere una fase di transizione che non influirà sulla sua sessualità a vita.
A questo punto, dopo tanti problemi di ritorno audio da televisione accesa (che fanno tanto anni ’90), la buffa Rafanelli inizia a sentire puzza di presa in giro e a cercare di chiudere la telefonata. Peccato che il fantomatico Eros voglia sapere una cosa ben precisa dal sessuologo Bernorio:
“Vorrei chiedere al dottore, siccome lei è una persona che stimo, le chiedevo se preferiva di più persone anziane, di una certa età, o ragazze più giovani. Mi fidavo, mi fido di lei. Saluto la mia ragazza, Marcolagatta”.
Mentre Bernorio si limita a dire che la sua etica gli impedisce di rispondere personalmente, la conduttrice fa morire dal ridere redarguendo il telespettatore:
“Non si fanno domande al dottore, è top secret. I gusti non si discutono. Non è che uno ha più o meno ragione”.
Questo è solo uno dei motivi per cui Loveline è uno dei pochi ‘programmi veri’ riesumati nella televisione italiana. E Mtv era ora che smettesse un po’ di ‘bimbiminkiare’ tornando all’autenticità senza filtro delle origini.