Spot sul nucleare: chi lo paga?
Da domenica su tutte le reti tv gira lo spot che vedete in video su. Lo ha confezionato Saatchi & Saatchi. Il committente è il Forum nucleare italiano il cui presidente è Chicco Testa. L’operazione che prevede anche pubblicità sulle principali testate, sul web e negli aeroporti è costata 6 milioni di euro. Testa ha
Da domenica su tutte le reti tv gira lo spot che vedete in video su. Lo ha confezionato Saatchi & Saatchi. Il committente è il Forum nucleare italiano il cui presidente è Chicco Testa. L’operazione che prevede anche pubblicità sulle principali testate, sul web e negli aeroporti è costata 6 milioni di euro.
Testa ha una particolare storia alle spalle: è tra i fondatori di Legambiente; è stato tra i promotori del referendum per lo smantellamento delle centrali nucleari ha poi cambiato idea e 24 anni dopo è il testimonial del ritorno del nucleare in Italia
Inutile dire che la sua conversione è molto apprezzata dalle multinazionali dell’energia. Tra le prime reazioni politiche c’è quella di Francesco Ferrante e Roberto della Seta senatori Ecodem che dicono:
Tenendo presente che del Forum Nucleare fanno parte in qualità di soci fondatori aziende direttamente coinvolte nel business dell’energia atomica quali Westinghouse, Enel, Ansaldo Nucleare, Areva e Edf, è davvero difficile credere che non si tratti di una vera e propria operazione propagandistica. Non vorremmo che quello che vedranno gli italiani sia una sorta di squilibrata pubblicità comparativa, che va bene per promuovere una pay tv piuttosto che un’altra, ma non certo per parlare di energia e tutela della salute. La cosa grave è che i 6 milioni stanziati per questa operazione sono in realtà uno dei primi costi che i cittadini e le imprese pagano all’avventura del ritorno al nucleare perché è del tutto evidente che le aziende elettriche scaricheranno tali costi sulle nostre bollette.