My Santa: l’anime di Natale in onda il 25 dicembre su Man-Ga
Avete voglia di farvi qualche risata per festeggiare bene il Natale? Il canale Man-ga vi dà l’opportunità di passare una giornata in allegria grazie al film My Santa (Itsudatte My Santa) in onda il 25 dicembre alle 23.00. Si tratta della trasposizione animata in due OVA del manga omonimo di Ken Akamatsu, autore di “Love
Avete voglia di farvi qualche risata per festeggiare bene il Natale? Il canale Man-ga vi dà l’opportunità di passare una giornata in allegria grazie al film My Santa (Itsudatte My Santa) in onda il 25 dicembre alle 23.00. Si tratta della trasposizione animata in due OVA del manga omonimo di Ken Akamatsu, autore di “Love Hina” e specialista in storie divertenti, all’insegna dell’umorismo. Il filmetto comico con punte di romanticismo è stato realizzato dallo studio di animazione TNK nel 2005.
Lo speciale narra di un ragazzino chiamato Santa perchè nato nella notte di Natale che odia la festa del 25 dicembre, costretto sempre a passarlo da solo senza genitori i quali puntualmente ogni anno gli spediscono, un pacco via posta perchè il lavoro da fotoreporter li tiene lontano. Per lui non esiste Babbo Natale, lui non ha bisogno di Babbo Natale. Ma la sua vita subirà una svolta quando incontra Mai, una Santa Claus in training, che bussa alla sua porta decisa a far ricredere il ragazzo e a ricreare il lui lo spirito natalizio sopito.
La ragazza non si dà pace per il fatto che Santa non ami il Natale, si intestardisce per renderlo felice ad ogni costo e gli promette che se passa la notte con lei tutto cambierà. Mai può contare sulla magia, può infatti materializzare qualsiasi oggetto, a patto, però, che il suo nome cominci con la sillaba “San”.
Lo speciale di una trentina di minuti è stato prodotto con il solo scopo di far passare allo spettatore una mezz’oretta in puro relax e divertimento. La storia in sé ha un plot semplice ma, viene sviluppata in modo da intrattenere chi sta davanti allo schermo con battute, situazioni bizzarre, causate anche dall’arrivo di Maimai, la sorellina di Mai che viene a vivere con lei, e ha la tendenza a non lasciare mai soli i due ragazzi. Le immagini divertono lo spettatore a tal punto che non riuscirà a contenere le risate.
E’ interessante perchè ci fa capire come i giapponesi vedono il Natale, molto diversamente da noi: il 25 dicembre non è un giorno di vacanza in Giappone, ma la popolazione festeggia lo stesso come se fosse una festa commerciale, una sorta di San Valentino in cui le coppiette si scambiano regalini e Babbo Natale arriva per i bambini. Non è vissuta in senso religioso o vista in maniera tradizionale: da qui l’ispirazione per questo racconto di Natale che forse lascerà perplessi gli occidentali.