Su La7 domani sera Il Divo (che la Rai contrasta con The Millionaire): questione di bunga bunga?
Su Repubblica di oggi solo una firma del calibro di Curzio Maltese poteva commentare sagacemente l’ennesimo evento di qualità targato La7, con relativa controffensiva ostracistica della Rai. Il giornalista segnala l’appuntamento unico di domani sera, dalle 21.10, con uno dei film più discussi, Il Divo di Paolo Sorrentino. E fa notare che anche dietro le
Su Repubblica di oggi solo una firma del calibro di Curzio Maltese poteva commentare sagacemente l’ennesimo evento di qualità targato La7, con relativa controffensiva ostracistica della Rai. Il giornalista segnala l’appuntamento unico di domani sera, dalle 21.10, con uno dei film più discussi, Il Divo di Paolo Sorrentino. E fa notare che anche dietro le controprogrammazioni cinematografiche ci possono essere dei conflitti di interesse, frutto di insidiose politiche culturali che governano i palinsesti:
“Dopo aver fatto il giro delle televisioni del mondo, oltre una ventina, Il Divo verrà finalmente trasmesso anche sulle reti generaliste italiane domani sera. A compiere la temeraria impresa sarà La7, che abitualmente svolge un ruolo di Radio Londra all’ora dei notiziari, rivelando alla nazione ignara le notizie (…) già note nell’Occidente democratico, ma censurate dall’informazione di regime. Un’opera che in poco tempo è diventata quasi un classico, premiata a Cannes, esaltata dalla critica americana, distribuita in quattro continenti. Ma che in patria conserva un’aura proibita e maledetta”.
Maltese aggiunge che, laddove in tutta Europa le tv pubbliche rilanciano l’industria cinematografica nazionale, da noi la Rai avrebbe volutamente snobbato il film in questione, rifiutandosi di produrlo e anche soltanto finanziarlo. Ricordiamo che il protagonista, Toni Servillo, veste i panni di un tormentato Giulio Andreotti, metafora dell’ambiguità e della solitudine del potere, mentre sullo sfondo passano gli anni più bui del nostro Paese. Non a caso, al termine del film, dalle 23.35, Enrico Mentana condurrà il primo degli speciali su film evento in onda su La7, promettendo un’eccellente operazione di staffetta giornalistica.
Sempre Maltese fa, giustamente, notare che non a caso RaiUno controprogrammerà domani in prima tv il film da Oscar The millionaire: per una volta La7 va arginata non solo sul piano degli ascolti, ma anche su quello dei contenuti? E qui parte il “colpo di grazia” del pungente giornalista:
“Naturalmente la spiegazione ufficiale non parla di censura, ma di budget. Il bilancio però non impedisce alla Rai di avere i magazzini traboccanti di pseudo film lautamente finanziati e mai usciti in sala, come il leggendario Goodbye mama delll’esordiente bulgara Michelle Bonev, frequentatrice delle residenze estive del premier, i cui diritti tv sono costati un milione. E’ la politica cultura del bunga bunga”.
Il Divo su La7 è, in ogni caso, l’ennesima conferma di una rete generalista di nicchia che si fa sempre più sentire, dal teatro civile di Marco Paolini all’approfondimento nel mirino di Gad Lerner. Mancava solo il cinema d’autore inquadrato in un ciclo di speciali per intercettare un pubblico pensante, sempre più trascurato “altrove”.