Fede: Mediaset offre 10 Milioni per liquidarlo?
Mediaset vuole liberarsi di Emilio Fede. All’ingombrante direttore del Tg4, nel ciclone a causa del Rubygate, sarebbe stati offerti 10 milioni di euro di buonuscita per concludere la sua carriera televisiva. L’assoluta fedeltà al Cavaliere non è in discussione ma, secondo le voci riportate da Oggi.it, i racconti della discoteca del “Bunga Bunga” che il
Mediaset vuole liberarsi di Emilio Fede. All’ingombrante direttore del Tg4, nel ciclone a causa del Rubygate, sarebbe stati offerti 10 milioni di euro di buonuscita per concludere la sua carriera televisiva. L’assoluta fedeltà al Cavaliere non è in discussione ma, secondo le voci riportate da Oggi.it, i racconti della discoteca del “Bunga Bunga” che il direttore del Tg4 ha fatto a In mezz’ora di Lucia Annunziata avrebbero dato la pezza d’appoggio ai figli di Berlusconi, Pier Silvio in primis, per iniziare l’operazione “liberariamoci di quella macchietta del giornalismo che va in video da 20 anni”.
Fede, nel tentativo di giustificare Silvio, ha riferito che il “Bunga Bunga” era a disposizione “anche del figlio di Berlusconi e dei suoi amici“. Pier Silvio difficilmente può aver gradito che la sua persona sia accostata ad un luogo che è, aldilà dei fatti provati e non provati, sinonimo di festini sfrenati. Non c’è poi da dimenticare un altro dettaglio: il famoso prestito a Lele Mora da 1.3 milioni di euro sul quale Fede, almeno a dar retta alle intercettazioni, avrebbe incassato una ricca provvigione.
Sono calunnie, chiaro. Certo se fosse confermato il pensionamento di Fede (con ricca buonuscita) il sospetto che quelle telefonate abbiano incrinato il rapporto di fiducia con Berlusconi, se non del tutto almeno al punto da lasciare mano libera a Pier Silvio, diverrebbe improvvisamente fondato. Non bisogna, già da ora, ignorare un altro elemento: le prime voci sulla sostituzione di Emilio Fede con Salvo Sottile (conduttore di Quarto Grado e già giornalista al Tg5) sono venute fuori sul settimanale Chi ed è noto che nella galassia berlusconiana non c’è foglia che si muova senza che Signorini lo venga a sapere.