Crozza canta “Procura Criminal” a Ballarò e Cicchitto si arrabbia
Maurizio Crozza sceglie un approccio canterino nella puntata di Ballarò che se la vede con l’esordio del Festival di Sanremo. Il comico genovese, autore della “copertina” del programma di Floris dedicato (inevitabilmente) al giudizio immediato cui verrà sottoposto Silvio Berlusconi il 6 aprile prossimo, si presenta truccato da finto Gipsy Kings. Chitarra alla mano regala
Maurizio Crozza sceglie un approccio canterino nella puntata di Ballarò che se la vede con l’esordio del Festival di Sanremo. Il comico genovese, autore della “copertina” del programma di Floris dedicato (inevitabilmente) al giudizio immediato cui verrà sottoposto Silvio Berlusconi il 6 aprile prossimo, si presenta truccato da finto Gipsy Kings. Chitarra alla mano regala una cover della versione di di Nel blu dipinto di blu del gruppo di gitani spagnoli.
La canzone di “Modugno, Boccassini, Fede, Mora“, “Oi oi, me vengono a prelevar” precede il consueto monologo di Crozza che raccoglie gli strali dell’On. Cicchitto dopo una battuta sulla coincidenza del processo fissato il 6 aprile “giusto in tempo per la Liberazione del 25“.
Per Cicchitto quella di Crozza è “una satira unilaterale“, un “bel comizio a cui manca solo Piazzale Loreto, la filosofia è quella“. Il comico non si scompone e continua: “Berlusconi verrà giudicato da tre donne, pensa il destino com’è beffardo, finora l’idea di essere messo sotto da tre donne vestite da giudice era venuta in mente solo per la serata sadomaso, l’unica speranza per lui è che le donne le abbia scelte Lele Mora“.