La prima puntata di Sanremo secondo Umberto Brindani: “Scommetto sul sorpasso di Belen, sorpreso dalla Clerici”
Inauguriamo l’appuntamento quotidiano con Il Festival dei Direttori, per commentare con i più quotati giornalisti di spettacolo la puntata sanremese della sera prima. Ad aprire le danze è Umberto Brindani, direttore del settimanale Oggi. Il suo primo editoriale da tvblogger procederà per “punti”, così da rendere più agevole la lettura e il confronto con voi
Inauguriamo l’appuntamento quotidiano con Il Festival dei Direttori, per commentare con i più quotati giornalisti di spettacolo la puntata sanremese della sera prima. Ad aprire le danze è Umberto Brindani, direttore del settimanale Oggi. Il suo primo editoriale da tvblogger procederà per “punti”, così da rendere più agevole la lettura e il confronto con voi lettori. Ringraziamo per la sua disponibilità il Direttore, che ritroveremo domenica per un commento sulla finale. L’appuntamento, nei prossimi giorni, è con Roberto Alessi e Silvana Giacobini.
UN BILANCIO COMPLESSIVO DELLA PRIMA PUNTATA
“E’ stata una prima serata molto incentrata sulle canzoni, un po’ meno sullo spettacolo che si è autoretrocesso a contorno. E il merito va alla direzione di Morandi che ha osato in tal senso. La centralità della musica avrebbe dovuto portare ascolti più bassi, invece sono contento che sia avvenuto il contrario. La serata è stata tenuta in piedi da quelle due-tre performances di Luca e Paolo, veramente strepitose“.
LA SQUADRA
“Ho visto partire la serata con grande impaccio da parte di Morandi e di tutta la squadra, come la chiama lui. Al primo ingresso sia Luca e Paolo, sia le due ragazze mi sono sembrati letteralmente congelati”.
“Creare attesa sul loro arrivo sul palco è stata una furbata di chi ha fatto la scaletta della serata, un trucchetto di bassa lega che ha funzionato. Peccato che l’ingresso delle due sia stato quanto più gelido si potesse immaginare. Entrambe non mi sono sembrate un grande valore aggiunto finora. Mi è sembrato di capire che Belen è partita più contratta e poi si è sciolta, mentre per Elisabetta è successo il contrario. Il rischio è che la rivalità tra le due, che esiste veramente anche se ci giocano con gli autori e con i testi, possa continuare. Specialmente se Belen riuscirà a entrare nelle grazie del pubblico, secondo me, più di Elisabetta”.
SUPEROSPITI? NO GRAZIE
“Il tanguero è stato un colpo di genio, ci ha fatto vedere un pezzo di un altro mondo. Più che superospite, ci ha regalato una doppia performance sia con Belen, sia relativamente all’esibizione più professionale. Non ho sentito la mancanza del superospite, che gli altri anni mi faceva cambiar canale. Le grandi star si capisce che vengono perché lautamente pagate. E poi ci sono sempre problemi di traduzione sul palco. Ieri sera si è potuto farne tranquillamente a meno, anche se ci saranno inevitabilmente nelle prossime puntate”.
I CANTANTI: VAN DE SFROOS RIVELAZIONE, PRAVO BOCCIATA
“La qualità delle canzoni e degli arrangiamenti mi è sembrata molto alta rispetto alle edizioni precedenti. Non mi vengono in mente canzoni da bocciare di primo acchito, se non quella di Patty Pravo che mi è sembrata una cosa che veniva dal passato.
Mi ha sorpreso Van De Sfroos, visto che io sono quanto più lontano da un leghista. Lui si trascina dietro quest’etichetta, ma se si prescinde da ogni pregiudizio ci ha regalato un grande momento di spettacolo, una grande ballata molto divertente e molto rock. Per me è stato la vera sorpresa del Festival.
Mi è piaciuta tantissimo l’esibizione di Madonia, anche se mi auguro che Battiato – nelle prossime performances – si faccia vedere un po’ di più e non faccia solo il cameo finale.
Per il resto adoro Vecchioni da sempre. Se c’è una critica che si può fargli è che la sua è sempre la stessa canzone, perlomeno come musicalità e come melodia. In questo caso, però, la sua è una grandissima canzone dal punto di vista dell’impegno civile.
I Modà ed Emma, strafavoriti, hanno confermato che la loro canzone potrebbe vincere. Poi citerei un grande Tricarico e uno stralunato Pezzali che, come sentivo dire stamattina in radio al Ruggito del Coniglio, è il primo caso di cantante a Sanremo vestito dalla Caritas. La sua era una mise improbabile”.
ELIMINAZIONI GIUSTE
“Sono state giustamente eliminate la Tatangelo e la Oxa, sia per il tipo di canzone sia per l’atteggiamento aggressivo e la mise che spaventa i bambini. Hanno sbagliato l’approccio al Festival”.
CLERICI CHE NON TI ASPETTI
“Io sono un po’ in imbarazzo, essendo lei una mia amica e collaboratrice fissa dell’Oggi in cui cura la storica rubrica delle lettere. L’ho trovato strano, presentare questa bambina di fronte a 24 milioni di occhi. Non mi è piaciuto perché giustamente Antonella, fino a ieri sera, aveva protetto Maelle sia dalle paparazzate che dai servizi posati fotografici. Mi è sembrata una caduta di gusto”.