Home Festival di Sanremo Sanremo 2011 – Mazza e Iva Zanicchi su Luca e Paolo

Sanremo 2011 – Mazza e Iva Zanicchi su Luca e Paolo

Sanremo 2011 – Luca e Paolo – Ti sputtanerò Non ci si poteva aspettare che andasse diversamente, del resto: il pezzo Ti sputtanerò (video e testo) cantato ieri sera da Luca e Paolo durante la prima serata di Sanremo 2011 ha suscitato reazioni. Mauro Mazza, direttore di RaiUno, ha chiesto, sostanzialmente, il rispetto della par

pubblicato 16 Febbraio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:39


Sanremo 2011 – Luca e Paolo – Ti sputtanerò
Sanremo 2011 - Luca e Paolo - Ti sputtanerò
Sanremo 2011 - Luca e Paolo - Ti sputtanerò
Sanremo 2011 - Luca e Paolo - Ti sputtanerò
Sanremo 2011 - Luca e Paolo - Ti sputtanerò

Non ci si poteva aspettare che andasse diversamente, del resto: il pezzo Ti sputtanerò (video e testo) cantato ieri sera da Luca e Paolo durante la prima serata di Sanremo 2011 ha suscitato reazioni.

Mauro Mazza, direttore di RaiUno, ha chiesto, sostanzialmente, il rispetto della par condicio satirica (come se il concetto di par condicio satirica potesse esistere, come se avesse davvero un senso):

Mi piacerebbe vedere anche altri instant song che riguardino altre espressioni della politica italiana.

Luca e Paolo reagiscono:

La nostra è più una satira di costume che non una satira politica spiattellata, ieri sera non ce l’avevamo né con Fini né con Berlusconi ma con il sistema che hanno usato e continuano a usare per delegittimarsi a vicenda. Nulla contro di loro, piuttosto una presa in giro del sistema della macchina del fango. E’ satira fino a un certo punto. Leggiamo quel che è successo e continua a succedere, è una visione della realtà.

E nella querelle interviene anche Iva Zanicchi, fedelissima del premier.

Ancora una volta si è utlizzato un evento visto da milioni di persone per sputtanare Berlusconi, questa volta proprio con un bel brano che dichiarava l’intento. […]
Nel nome della satira, ormai si può fare qualsiasi infamità, basti pensare cosa ha fatto con me Benigni due anni fa. Detto questo, attaccare ancora una volta Berlusconi, in una giornata così particolare come ieri, alle 22.30 davanti a 13 milioni di persone, non è stato di buon gusto, per usare un eufemismo. Soprattutto da parte di due ragazzi che da anni mangiano nel piatto di Mediaset e che, per carità, sono molto divertenti e carini. Mi auguro che nelle serate successive facciano la stessa cosa sulla sinistra, anche se mi rendo conto che dall’altra parte il panorama è talmente piatto che è più difficile. Ma un po’ di par condicio a questo punto ci vuole. Non si può gettare fango a senso unico, sempre

Ecco, questo è ciò di cui si doveva dar conto. Un solo commento del sottoscritto. Se tutti gli interessati da questa questione vedessero un po’ di Satira, quella vera (comici americani, per esempio), be’, ne gioverebbe. Al loro umore. Al concetto stesso di satira. Alla televisione italiana. Agli spettatori.

Quella di Luca e Paolo era una personale lettura di una situazione politico-sociale. Inizialmente, peraltro, il pezzo mi era piaciuto molto e continuo a trovare il duo molto coraggioso per averlo proposto al Festival. Tuttavia, ecco, leggere che si trattava di una presa in giro della macchina del fango e che tutto quel che riguarda personaggi politici e critica e fatti di cronaca e procure e documenti sia parte del fango, be’, lascia davvero perplessi.

Il concetto stesso di macchina del fango ormai è uno scudo per tutto. La Satira lo supererebbe con una risata dissacrante, graffiante e violentissima.

Festival di Sanremo