Home Festival di Sanremo Sanremo: La satira di Luca e Paolo assolve Berlusconi

Sanremo: La satira di Luca e Paolo assolve Berlusconi

Prima la cover di “Uno su mille ce la fa” che deride il centrosinistra e l’infinito balletto di PD e alleati alla ricerca di un leader vincente, una caccia che si concludeva con Berlusconi che “per tornare in pista diventa comunista“, poi un pezzo di satira che “assolve” lo stesso Berlusconi. Luca e Paolo scatenati

19 Febbraio 2011 00:20


Prima la cover di “Uno su mille ce la fa” che deride il centrosinistra e l’infinito balletto di PD e alleati alla ricerca di un leader vincente, una caccia che si concludeva con Berlusconi che “per tornare in pista diventa comunista“, poi un pezzo di satira che “assolve” lo stesso Berlusconi. Luca e Paolo scatenati nella quarta serata del Festival di Sanremo si conquistano la scena riportando sul palco dell’Ariston la satira politica.

Dopo la canzone, cantata con due vistosi e spelacchiati colbacchi dotati di stella rossa d’ordinanza, Luca e Paolo si ritrovano in osteria. Tavolino di legno, un bel fiasco di vino, e via alle chiacchiere sulla politica e sugli scandali di Silvio Berlusconi. Una scena che potreste vedere migliaia di volte, declinata in mille dialetti differenti, viaggiando lungo la penisola.

I due avventori Luca e Paolo elencano le ragioni per cui Berlusconi “ci fa vergognare“, “ha sbagliato“, “provoca sdegno e indignazione” per le sue malefatte. I festini, la nomina politica di ragazze che a questi festini partecipavano, l’attacco alla magistratura. Ogni volta però lo assolvono dalle sue colpe, tutto sommato “chi le rispetta le istituzioni“, “chi non avrebbe fatto quei festini“, chi non avrebbe nominato quelle ragazze (“quando danno poi vogliono qualcosa in cambio“)? La conclusione è che “non ha sbagliato, gli è andata di sfiga“.

Si tratta di un capolavoro assoluto, una geniale ruffianeria, la sintesi perfetta dell’antico motto “un colpo al cerchio e uno alla botte“. Davvero, bravissimi.

Nei fatti si tratta di un brano satirico sfoderabile, double face, che piace sia al pubblico di centrodestra che al pubblico di centrosinistra. Un condensato di nazionalpopolare solo all’apparenza facile da smascherare.

Certo, Luca e Paolo assolvono, il loro editore, Berlusconi (cosa avrà fatto mai?) ed insieme mettono in bocca questo giudizio a due personaggi volutamente qualunquisti, due frequentatori di osteria disposti a cedere ad ogni compromesso, due che una bottarella a Ruby tutto sommato gliel’avrebbero data, messi lì con il loro fiasco di vino .pronti a tracannarlo.

Come piacere a tutti, tranne a qualche intellettuale sinistroide pronto a vedere intenzioni dietrologiche dietro a tutto, facendo raccontare la verità di una parte a personaggi caricaturali.

Festival di Sanremo