Pretty Little Liars: su Mya la serie fenomeno dell’anno (che saluta definitivamente i “vecchi” teen drama)
Quattro amiche, una ragazza scomparsa, tanti misteri e un successo incredibile. Potremmo riassumere così “Pretty Little Liars”, la serie di Abc Family che debutta stasera alle 21:45 su Mya di Mediaset Premium. Un teen drama che, per via degli elementi mistery che contiene, è stato definito da molti (non senza qualche critica) un’unione tra “Desperate
Quattro amiche, una ragazza scomparsa, tanti misteri e un successo incredibile. Potremmo riassumere così “Pretty Little Liars”, la serie di Abc Family che debutta stasera alle 21:45 su Mya di Mediaset Premium. Un teen drama che, per via degli elementi mistery che contiene, è stato definito da molti (non senza qualche critica) un’unione tra “Desperate Housewives” e “Gossip Girl”.
Tratta dalla serie di libri di Sara Shepard (in Italia pubblicati da Newton Compton), lo show segue le vicende di un gruppo di ragazze che si ritrovano senza la loro leader Alison (Sasha Pieterse), scomparsa misteriosamente lasciandole ognuna al proprio destino, fatto di impegni scolastici, famiglie da sopportare ed amori da gestire.
Ad un anno di distanza, torna in città Aria (Lucy Hale, “Bionic Woman” e “Privileged”), ma l’incontro con le altre tre ragazze, Spencer (Troian Bellisario, figlia del produttore Donald), Hanna (Ashley Benson) ed Emily (Shay Mitchell), non è dei migliori. La loro amicizia sembra essere cosa passata, ma ad unirle di nuovo saranno dei misteriosi messaggi da parte di “-A”, personaggio che sa tutti i segreti delle ragazze, segreti che solo Alison conosceva…
Pretty Little Liars
Il loro passato diventa oggetto di sms pericolosi, che rischiano di metterle nei guai: non solo per via del mistero sulla loro amica, ma anche a causa di altre faccende nelle quali sono coinvolte. Loro, però, cercano di nascondere tutto: vanno a scuola, si innamorano, litigano. Consapevoli che la loro vita, da un anno a questa parte, è fatta di molte bugie.
Ma la serie non si concentra solo sul passato delle protagoniste: molti dei messaggi di “A” riguardano anche il presente. Ecco che il mittente, allora, sa della storia d’amore segreta tra Aria ed Erza (Ian Harding), delle incomprensioni tra Emily e la sorella Melissa, delle incertezze sessuali di Emily e dei problemi economici della madre di Hanna, interpretata da Laura Leighton, Sydney in “Melrose Place”. A questo proposito, torna in tv anche Holly Marie-Combs, famosa al pubblico per essere stata Piper in “Streghe”, nei panni della madre di Aria, alla quale la ragazza nasconde un segreto.
“Pll” ha fatto subito colpo tra gli spettatori americani: 2,4 milioni di telespettatori hanno visto il primo episodio della serie, il secondo miglior debutto per la rete. Numeri che sono cresciuti nel corso delle settimane, fino ad arrivare, a gennaio (con la seconda parte della prima stagione) a 4,2 milioni di persone. Un successo subito spiegato: al plot adolescenziale, che ha saputo conquistare il pubblico più giovane, si affianca il mistero di “A”, che cattura l’attenzione oltre i semplici drammi giovanili.
Ormai, infatti, il teen drama come lo conoscevamo non esiste più: i tempi dell’innocenza “Beverly Hills” e dei triangoli amorosi di “Dawson’s creek” sono passati, per fare spazio a racconti più smaliziati, dove i ragazzi si ritrovano a vivere storie ed ad organizzare complotti degne di una soap “adulta”.
Sarà anche per questo che “Pretty Little Liars” ha catturato così tanti telespettatori, senza, in fondo, irrompere con una vera e propria novità, ma prendendo que e là da altre serie televisive elementi già graditi a tanti ed adeguandoli ad un pubblico di adolescenti. Sarà ancora tempo delle mele, ma il frutto ormai è sempre meno proibito.