Massimo Del Frate (Endemol) a TvBlog: “Aspettiamo la messa in onda di Così fan tutte 2. E con Alessia Marcuzzi e Veronica Pivetti stiamo lavorando a nuovi progetti” [2p.]
Ieri abbiamo pubblicato la prima parte dell’intervista esclusiva che abbiamo realizzato con il direttore della fiction di Endemol, Massimo Del Frate. In questa parte conclusiva il dirigente traccia un bilancio della serie “La Ladra” andata in onda qualche mese fa su RaiUno, parla della seconda stagione della sitcom “Così fan tutte” anticipando nuovi progetti con
Ieri abbiamo pubblicato la prima parte dell’intervista esclusiva che abbiamo realizzato con il direttore della fiction di Endemol, Massimo Del Frate. In questa parte conclusiva il dirigente traccia un bilancio della serie “La Ladra” andata in onda qualche mese fa su RaiUno, parla della seconda stagione della sitcom “Così fan tutte” anticipando nuovi progetti con Alessia Marcuzzi e infine spiega la sua strategia per rilanciare la fiction sulla tv generalista.
Tra le fiction che avete realizzato per RaiUno in autunno è andata in onda “La Ladra” interpretata da Veronica Pivetti che ci aveva anticipato nella precedente intervista. E’ soddisfatto dei risultati ottenuti?
“I risultati sono stati buoni. La fiction è andata in onda la domenica in pieno periodo di garanzia e ha chiuso con una media di quasi 5 milioni di spettatori risultando sempre vincente contro Distretto di Polizia su Canale 5 e affrontando le partite del Campionato su Sky e Premium. Nel contesto dei risultati della fiction attuale, lo considero un buon risultato. E’ una serie che abbiamo molto amato e ci piacerebbe realizzarne una seconda edizione, ma la decisione spetta alla Rete. Veronica Pivetti è un volto amato della commedia contemporanea e con lei stiamo sviluppando nuove idee”.
A proposito di Veronica Pivetti, l’abbiamo vista nel secondo tv-movie della Befana. Il primo era andato molto bene, il secondo meno. Proseguirete su questo filone?
“Abbiamo sperimentato un nuovo linguaggio basato sulla contaminazione fra fantasy e commedia ed esplorato nuove possibilità di racconto grazie all’utilizzo degli effetti speciali, ma per il futuro vogliamo intraprendere nuove strade”.
Ci sono novità di sequel per marchi storici come “Donna Detective”?
“Dopo il successo delle prima serie e il buon risultato della seconda, la terza serie di Donna Detective, sempre con Lucrezia Lante della Rovere e Kaspar Capparoni, è in avanzato stato di scrittura, ma per ora non ci è stata commissionata dalla Rai”.
Tra i prodotti di successo di Endemol c’è anche la sitcom Così fan tutte. La prima stagione è andata molto bene, era stata posizionata nella fascia preserale e poi la rete l’ha spostata in seconda serata con ottimi risultati. Arriverà in onda la seconda edizione di cui si sente parlare da tempo?
“In effetti la seconda stagione è pronta da un anno. La prima ha avuto successo, è stata inizialmente programmata nella fascia del preserale di Italia Uno e, dopo lo spostamento dovuto alle ormai famose scene “hot”, è andata benissimo in seconda serata raggiungendo due milioni di telespettatori. Non sappiamo ancora quando verrà mandata in onda la seconda serie. Forse al momento non si vuole sovraesporre Alessia Marcuzzi impegnata al GF. Con lei stiamo lavorando anche su altri progetti. Per quanto riguarda le sitcom stiamo pensando a ipotesi di coproduzione e a nuovi metodi produttivi in grado di ridurre i costi per sopperire alla crisi di investimenti che sta subendo il genere sit com in Italia”.
Fiction familiari, ospedaliere, gialle, sulla mafia, con preti o medici. Gli argomenti per le fiction parrebbero finiti e non è raro vedere delle sorte di cloni di fiction già viste. C’è qualche tematica non ancora affrontata e che vorrebbe portare in qualche fiction?
“Credo che il nuovo non sia sinonimo di novità in televisione. Si possono affrontare generi già visti ma con un punto di vista innovativo a livello di linguaggio. Quello su cui stiamo lavorando è offrire generi classici ma con diversi punti di vista, approfondendo i personaggi femminili contemporanei e aprendoci all’analisi del mondo maschile come faremo con Claudio Amendola. Il suo personaggio sarà molto sfaccettato, con un lato eroico e molti aspetti del carattere anche contraddittori”.
Col 2012 e il passaggio totale dell’Italia al digitale, si prospetta un’ulteriore erosione degli ascolti e i grandi numeri spesso sono un ricordo o legati a pochi eventi. Come si può impostare le nuove fiction per catturare quel pubblico stanco dei prodotti della generalista?
“Le strategie per rilanciare la fiction all’interno della tv generalista passano senz’altro attraverso un uso sapiente ed equilibrato dei rapporti fra tradizione ed innovazione dei contenuti e attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi all’interno di generi consolidati. Il tutto senza mai perdere d’occhio il contesto culturale e sociale che ci circonda e a cui la fiction deve adeguarsi continuamente sapendolo interpretare creativamente”.
Il successo di un prodotto, oltre che nel proprio Paese lo si riscontra anche dalla vendita sul mercato internazionale. Quali sono le fiction che ottengono il maggior riscontro all’estero?
“Sapere che una fiction italiana viene venduta all’estero è sempre molto gratificante. È un’ulteriore conferma di aver realizzato un prodotto di qualità, adattabile anche ad altri pubblici, soprattutto considerando che solitamente in Italia accade il contrario e siamo noi ad acquistare all’estero. So che ‘Donna Detective’, che è stata venduta in alcuni Paesi, ha vinto un premio al Festival di Mosca e SOS Befana ha ottenuto un riconoscimento ad Hong Kong al festival del genere fantastico. In Polonia invece si sta girando la versione locale di ‘Vivere’. Però il tema della vendita all’estero è un tema dolente. Come lei sa, solo i broadcaster possono vendere all’estero, perché noi produttori non deteniamo i diritti per la vendita. Naturalmente l’obiettivo, per il prossimo futuro, è quello di riuscire a detenere anche noi dei diritti, come nel caso de ‘La Ladra’ per la quale in Francia si sta pensando ad una versione d’oltralpe della serie”.
Ha un sogno irrealizzabile, un attore o un’attrice che vorrebbe scritturare per qualche fiction?
“Come produttore, penso innanzitutto alle storie che potrebbero piacere maggiormente al pubblico. Attualmente ad esempio sono un fan assoluto di ‘Glee’. Lavorare con gli attori comunque mi piace molto: avere su un set Virna Lisi, Veronica Pivetti, Kasia Smutniak, Anna Valle, Lucrezia Lante della Rovere, Kaspar Capparoni, Enzo Decaro, Giancarlo Giannini, Claudio Amendola o Alessandro Preziosi dà soddisfazione perché sono dei grandi interpreti. Mi piacerebbe molto lavorare anche con Gigi Proietti e Vittoria Puccini…ma rimane comunque una grande soddisfazione riuscire a lanciare i giovani attori e le star del futuro!”
Ringraziamo molto il dott. Del Frate per la disponibilità e la cortesia dimostrata a TvBlog. Da parte nostra i migliori in bocca al lupo per i progetti di cui abbiamo parlato in anteprima e quelli futuri.
mb