Sampei, il ragazzo pescatore ritorna dal 9 marzo su Manga Tv
Sampei ha segnato la mia gioventù. Il simpatico ragazzino col cappello di paglia (il primo della storia degli anime!) , dall’andatura bizzarra, ritorna per la gioia dei nostalgici sui nostri teleschermi, dal 9 marzo dal lunedì al venerdì alle 20.55 su Man-gaNella serie “Sampei, il ragazzo pescatore” (Tsuri Kichi Sanpei) del 1980 composta da 109
Sampei ha segnato la mia gioventù. Il simpatico ragazzino col cappello di paglia (il primo della storia degli anime!) , dall’andatura bizzarra, ritorna per la gioia dei nostalgici sui nostri teleschermi, dal 9 marzo dal lunedì al venerdì alle 20.55 su Man-ga
Nella serie “Sampei, il ragazzo pescatore” (Tsuri Kichi Sanpei) del 1980 composta da 109 episodi e tratta dal manga omonimo del 1974 scritto da Takao Yaguchi , il protagonista è un ragazzo tredicenne con una personalità semplice, energica e positiva e una grande passione per la natura e la pesca. Vive in un paesino di montagna con il nonno Ippei, artigiano costruttore di canne da pesca, che gli insegna i segreti dell’ “arte della pesca”.
In ogni episodio, con diligenza, cerca di apprendere il maggior numero di tecniche e segreti per diventare un perfetto pescatore. Accanto a lui il maestro Pyoshin, il bel tenebroso studioso dell’arte di pescare, che gli insegna le tecniche più interessanti.
Sampei, anche se inesperto, ha un incredibile talento naturale, che unito alla capacità di concentrazione lo portano a partecipare con successo alle varie gare di pesca sportiva, che gli presentano sempre nuove sfide ed avversari dalle sorprendenti personalità. Il suo scopo è prendere le carpe più grandi e difficili da accalappiare, e usare lo sport per raggiungere una certa disciplina interiore. Le sue armi sono la canna da pesca fatta dal nonno e il retino (anche se l’anziano gli spiega che è più corretto usare solo la canna, per affrontare alla pari il pesce!). Con gli avversari è corretto, sportivo e rispettoso e per superare gli altri, sfrutta la sua pazienza, calma, e intelligenza.
L’anime ha delle bellissime ambientazioni, e lo consiglio a tutti,, anche ai più piccoli per l’amore per la natura che trasmette e la rappresentazione magica del Giappone passato. Adoro la buffa camminata del protagonista, quando alza le ginocchia in maniera esilarante. Godetevi la mitica sigla, un cult.