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Papa Ratzinger risponderà in Tv durante “A Sua immagine” alle domande dei fedeli

Rosario Carello, giovane conduttore di A Sua immagine, porta una ventata di novità e di piacevole freschezza in una trasmissione che troppo spesso, in passato, si era ripiegata su se stessa. Nella puntata di venerdì 22 aprile su RaiUno alle 14,10, quella del venerdì Santo per intenderci sua Santità Benedetto XVI risponderà a tre domande

di marina
pubblicato 8 Marzo 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:08


Rosario Carello, giovane conduttore di A Sua immagine, porta una ventata di novità e di piacevole freschezza in una trasmissione che troppo spesso, in passato, si era ripiegata su se stessa. Nella puntata di venerdì 22 aprile su RaiUno alle 14,10, quella del venerdì Santo per intenderci sua Santità Benedetto XVI risponderà a tre domande inviate da telespettatori.

E’ la prima volta che un Papa mette da parte il complesso protocollo del Vaticano e accetta con molta semplicità di usare la televisione per dialogare direttamente con i suoi fedeli.

Carello spiega che la decisione è avvenuta con molta semplicità e che al Papa sarà dedicato tutto il tempo che riterrà opportuno usare entro gli 80 minuti della trasmissione. Dice Carello:

Un tempo, il Venerdì Santo rappresentava per la Rai uno spazio destinato alla riflessione, una specie di pausa nella normale programmazione. Oggi tutto questo si è perso e quel giorno c’è il solito ingorgo di pettegolezzi, liti e tafferugli. Noi intendiamo riportare nel palinsesto Rai anche il “sentimento di diversità” di questo giorno che ricorda la morte di Gesù. Lo facciamo con il Papa che risponde alle domande dei suoi fedeli. Mi pare del tutto chiaro che io mi sento emozionato e consapevole del compito che devo affrontare…


Commenta Luigi Accattoli sulle pagine del Corriere della Sera di oggi (pag. 46):

Fino a paolo VI la regola era: non si fanno domande al Papa. Giovanni Paolo invece prese a rispondere a tutti e Benedetto continua nell’impresa. Il Papa polacco amava la battuta estemporanea e per esempio si affidava all’estro del botta e risposta con il singolo giornalista. Il Papa professore preferisce rispondere a domande “raccolte”e conosciute in anticipo. Non si affida alla buona ventura di una risposta improvvisata e ama argomentare, riflettere, spiegare. Improvvisa nel rispondere, ma dopo aver ruminato la questione che gli è stata posta. Egli sperimenta ora- con qualche audacia- il mezzo televisivo per raggiungere con il suo ragionamento sulla fede il pubblico più vasto a cui sa che non potrebbe arrivare né con le omelie, né con il libro su Gesù, né con il libro-intervista.

Ma come saranno selezionate le tre domande? Fa sapere Carello che non è ancora stata presa una decisione in merito. Si potrebbero scegliere o perché significative o per omogeneità. Intanto, il Papa si era già espresso a favore della comunicazione globale proprio lo scorso 24 gennaio, in occasione della festività di San Francesco di Sales patrono dei giornalisti.

[Foto | A Sua immagine]