Home Mediaset Infinity Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: “Entro l’anno un nuovo canale free dedicato ai giovani maschi e il sistema All News”

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: “Entro l’anno un nuovo canale free dedicato ai giovani maschi e il sistema All News”

La crisi internazionale e le tensioni geopolitche non hanno intaccato Mediaset che chiude un bilancio 2010 molto positivo presentato ieri a Cologno Monzese agli analisti e ai giornalisti dal Presidente Fedele Confalonieri, dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, dall’AD di Publitalia Giuliano Adreani e dal Chief financial officer, Marco Giordani. In particolare Pier Silvio ha annunciato

di share
pubblicato 24 Marzo 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:45


La crisi internazionale e le tensioni geopolitche non hanno intaccato Mediaset che chiude un bilancio 2010 molto positivo presentato ieri a Cologno Monzese agli analisti e ai giornalisti dal Presidente Fedele Confalonieri, dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, dall’AD di Publitalia Giuliano Adreani e dal Chief financial officer, Marco Giordani. In particolare Pier Silvio ha annunciato che entro la primavera dovrebbero essere lanciati dei nuovi canali di film e serie tv per quanto riguarda Premium e, entro l’autunno (o gennaio) un nuovo canale tematico free dedicato ai giovani maschi, oltre al più volte citato Sistema All News.

Il vicepresidente Mediaset ha ricordato come l’azienda quest’anno abbia ottenuto risultati positivi in tutti i campi principali in cui opera. I ricavi netti sono stati di 4,292 milioni di euro con una crescita superiore al 10% e un utile consolidato di 352 milioni di euro. Nella tv free che resta il core business del gruppo tra Italia e Spagna la crescita è stata pari al 9,7% mentre nella pay i ricavi totali hanno raggiunto 700 milioni con una crescita di quasi il 25% (57% senza le vendite di contenuti agli operatori telefonici). Per quanto riguarda i contenuti, Berlusconi jr. ha voluto sottolineare gli ottimi risultati cinematografici di Medusa-Taodue: con 6 film tutti italiani, di cui 3 che hanno protagonisti personaggi della televisione (“Che bella giornata“, “Benvenuti al Sud“, “La banda dei Babbi Natale“, “Immaturi“, “Femmine contro Maschi” e “A Natale mi sposo“) l’incasso raggiunto ha sfiorato i 130 milioni di euro.

Mediaset chiude il 2010 con una crescita dell’utile pari al 29,3%. Sul finire del 2010 l’azienda ha chiuso l’operazione in Spagna che le consente con il 41,6% di essere azionista di maggioranza di un gruppo che controlla il 100% di Cuatro, rete generalista complementare a Telecinco, e il 22% di Digital Plus, leader nella tv a pagamento iberica. Questo consente a Mediaset.ES di poter contare su un ascolto medio del 25% e una quota pubblicitaria intro al 45%.

Giuliano Adreani conferma che per il 2011 la raccolta pubblicitaria dovrebbe essere pari al 7% (“Marzo sarà un mese difficile perchè è capitato di tutto, dalla Libia al Giappone mentre aprile è già positivo e gennaio era partito benissimo“), da quest’anno Publitalia raccoglierà anche i canali free La5, Iris, Mediaset Extra e Boing che nei primi 3 mesi del 2011 hanno triplicato quanto facevano nel 2010.

Pier Silvio BerlusconiMarco Giordani ha spiegato che gli investimenti per l’anno in corso saranno nell’ordine dei 20-30 milioni di euro con una crescita stimata dei ricavi intorno al 20%. Per quanto riguarda la televisione free, Mediaset ha mantenuto la leadership sul target commerciale con Canale 5 prima rete assoluta e Italia 1 terza rete (nei 15-34 il target di maggior valore prima e seconda rete). Il totale (comprensivo di un 5% di tv tematiche pay e free) è pari al 41,4% sui 15-64 con un aumento di telespettatori pari a 2.763.000 nel giorno medio.

“Se guardiamo le reti tematiche” ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi “il risultato più evidente è che La5 risulta la prima rete italiana tematica sul target commerciale insieme a Rai 4 ed è l’ottava rete italiana in assoluto. Sul target commerciale abbiamo 4 reti nelle prime 5 posizioni, ognuna delle quali leader nel proprio target: Boing sui bambini-ragazzi, La5 sulle giovani donne e Iris sui maschi adulti sopra ai 55 anni”.

Anche la televisione a pagamento va a gonfie vele come sottolinea ancora il vicepresidente Mediaset.

“Nel 2010 Premium ha raggiunto 3.875.000 tessere attive, questo nonostante ogni anno a giugno per motivi di sicurezza scadano 2 milioni di tessere. A marzo abbiamo rotto il muro dei 4 milioni e raggiunto 4.200.000 tessere attive di cui la maggior crescita si è sviluppata sugli abbonati. Abbiamo raggiunto 1.900.000 abbonati Easy Pay a Premium. Inoltre da poco abbiamo lanciato la nostra offerta Over the top, Net Tv, a cui si sono già attivati 200.000 nostri abbonati”.

Per quanto riguarda Sky i dirigenti Mediaset alle domande dei giornalisti su cosa abbia intenzione di fare la pay tv satellitare sul digitale terrestre sono chiari, fermo restando che potrà acquisire un solo multiplex e per 5 anni non potrà inserire canali pay ma solo in chiaro:

“Chi ha capito meno cosa fare sul digitale terrestre è proprio Sky. Loro potrebbero già aumentare l’offerta in dtt in chiaro affittando banda come fanno con Cielo ma forse hanno paura che toglierebbe clienti alla loro offerta pay”.

Infine una risposta sui diritti del calcio di Dahlia:

“Le 8 squadre appartenenti al circuito in liquidazione e il Mux sul quale era posizionato non ci interessano. Per quanto riguarda la serie B stiamo ragionando: non è nei nostri piani ma stiamo riflettendo se la mancanza totale dal digitale terrestre non possa creare svantaggi all’intera piattaforma. In quel caso potremmo pensarci”.

Mediaset Infinity