Titanic, a cent’anni dalla tragedia due serie tv, una Rai ed una Abc
I cento anni dalla tragedia del Titanic non passeranno inosservati. E, insieme ai vari documentari storici che le tv ci proporranno, avremo la possibilità di assistere a ben due serie televisive dedicate alla nave più famosa (e sfortunata) del mondo, uno dei quali porta il marchio Rai.Iniziamo proprio da “Titanic, the untold story”, progetto che
I cento anni dalla tragedia del Titanic non passeranno inosservati. E, insieme ai vari documentari storici che le tv ci proporranno, avremo la possibilità di assistere a ben due serie televisive dedicate alla nave più famosa (e sfortunata) del mondo, uno dei quali porta il marchio Rai.
Iniziamo proprio da “Titanic, the untold story”, progetto che la Rai produrrà insieme al Gruppo De Angelis in collaborazione con Inghilterra, Spagna, Germania ed America. Il progetto, costituito da dodici episodi da trasmettere per sei serate su Raiuno, vuole raccontare le ore che anticipano l’incidente del Titanic, mostrando le vite e le relazioni dei personaggi a bordo della nave.
Le riprese dovrebbero iniziare a giugno in Irlanda, sotto la direzione di Ciaran Donnelly (“I Tudors” e “Camelot”), mentre alla sceneggiatura sono stati chiamati Matthew Faulk, Mark Skeet, Stefano Voltaggio (“La figlia di Elisa-Ritorno a Rivombrosa”, “Il falco e la colomba”, “Colpo di fulmine”) ed Aida Mangia. Importante il budget di produzione, di 22 milioni di euro.
Anche la Abc, però, starebbe pensando di raccontare la stessa storia, attraverso una serie di quattro ore scritta da Julian Fellowes, premio Oscar per “Gosford Park”. Anche in questo caso, al centro dell’attenzione ci sarebbero le storie dei protagonisti, sia coloro che viaggiavano nelle classi più povere che coloro che, invece, hanno vissuto il Titanic in prima classe. Il casting è in via di formazione.
A produrre lo show, che si girerà in Ungheria questa primavera, le inglesi ITV Studios, Deep Indigo Productions e Lookout Point, per il Canada la Sienna Films Inc. e la Mid Atlantic Films. per l’Ungheria. Anche in questo caso, insomma, si tratterebbe di una serie prodotta da più parti e dalle grandi premesse, tant’è che questa versione è già stata venduta in Inghilterra, Canada, Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Portogallo e Svezia.