Exit: il fuorionda di Pionati sul neo ministro Romano agita i Responsabili
Exit, il programma d’approfondimento de La 7 condotto da Ilaria D’Amico, rende palese la “maretta” all’interno dello sgangherato gruppo di parlamenti riuniti sotto la sigla di “Responsabili”. Dopo aver salvato il governo entrando a far parte della maggioranza parlamentare l’armata variopinta ha incassato la nomina di Saverio Romano a Ministro dell’Agricoltura. La nomina in un
Exit, il programma d’approfondimento de La 7 condotto da Ilaria D’Amico, rende palese la “maretta” all’interno dello sgangherato gruppo di parlamenti riuniti sotto la sigla di “Responsabili”. Dopo aver salvato il governo entrando a far parte della maggioranza parlamentare l’armata variopinta ha incassato la nomina di Saverio Romano a Ministro dell’Agricoltura. La nomina in un dicastero che è atteso da sfide impegnative nei prossimi mesi non è piaciuta ad uno dei più autorevoli fra i Responsabili.
Francesco Pionati, ex inviato parlamentare del Tg1 (di cui si sente pochissimo la mancanza in tv), si lascia gabbare dal più classico dei fuori onda commentando con parole velenose l’assegnazione della poltrona a Romano. Le perplessità di Pionati sono solo in parte coincidenti con quelle del Capo dello Stato Napolitano imbarazzato dal coinvolgimento dell’ex UDC in un’indagine per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il leader di Alleanza di Centro per la Libertà, avellinese di nascita, ritiene il neo ministro inadatto a rappresentarlo e si avventura in affermazioni che rischiano di creargli notevoli problemi in prospettiva:
Io non mi faccio rappresentare da Romano, se vado a nord con Romano sul palco non faccio altro che raccogliere ortaggi, è una situazione pericolosa, noi abbiamo l’immagine di persone perbene…i siciliano so siciliani, credo che abbiano una loro forza, anche notevole ma limitata alla Sicilia, come anche Lombardo, come Micciché quando escono fuori dalla Sicilia diventano degli oggetti misteriosi, sono poco spendibili.