Il Cda Rai blocca la nomina della Petruni, interim per il Tg2
Stallo nel Cda Rai sulle nomine proposte da Mauro Masi. Mario De Scalzi, vicedirettore del Tg2, ottiene il mandato per l’interim dopo le dimissioni di Mario Orfeo. Il direttore generale deve registrare uno stop alle sue proposte di nomine che prevedevano l’affidamento della poltrona più ambita del Tg della seconda rete a Susanna Petruni. Minzoliniana
Stallo nel Cda Rai sulle nomine proposte da Mauro Masi. Mario De Scalzi, vicedirettore del Tg2, ottiene il mandato per l’interim dopo le dimissioni di Mario Orfeo. Il direttore generale deve registrare uno stop alle sue proposte di nomine che prevedevano l’affidamento della poltrona più ambita del Tg della seconda rete a Susanna Petruni. Minzoliniana di ferro, attualmente al Tg1, la Petruni è (a ragione) non considerata in grado di garantire equilibrio ed imparzialità.
La sua figura è indelebilmente legata non solo alla direzione di Minzolini, ma anche ad una serie di servizi sulle imprese di Silvio Berlusconi che hanno spesso rasentato il paradosso. La Petruni ha firmato alcune delle pagine più nere della gestione Mimun – Minzolini del Tg1. Tanto per fare qualche esempio proprio lei tagliò ed incollò gli applausi destinati a Kofi Annan facendo sembrare che l’assemblea generale dell’Onu accogliesse in trionfo il nostro presidente del consiglio.
Impossibile dimenticare il racconto del discorso d’insediamento alla presidente dell’Unione Europea del nostro premier che si contraddistinse per gli insulti al capogruppo dei socialdemocratici Schulz. I Tg di tutto il mondo mostrarono le immagini di Berlusconi completamente fuori di senno che dava del “kapò” all’europarlamentare tedesco, ma la Petruni decise che non era proprio il caso di dare in pasto la notizia ai telespettatori del Tg1. Il fatto che Masi stia pensando a lei per la direzione del Tg2 è preoccupante più di quanto sia confortante sapere che anche il Cda a maggioranza PDL – Lega ritenga la sua nomina decisamente spericolata.