Simona Ventura e Bonolis non hanno nulla da dirsi. Il suo Senso della Vita: lavorare meno (carriera al capolinea?)
Simona Ventura è la prima conduttrice italiana ad essersi messa a nudo, mostrandosi al pubblico senza peli sulla lingua. Lo dimostra la sua stessa webtv, che monitora costantemente la sua vita privata – seppur opportunamente filtrata – senza lasciare esclusa nessuna “location” della sua quotidianità. Insomma, cos’altro c’è da scoprire di Super Simo? Praticamente nulla,
Simona Ventura è la prima conduttrice italiana ad essersi messa a nudo, mostrandosi al pubblico senza peli sulla lingua. Lo dimostra la sua stessa webtv, che monitora costantemente la sua vita privata – seppur opportunamente filtrata – senza lasciare esclusa nessuna “location” della sua quotidianità. Insomma, cos’altro c’è da scoprire di Super Simo? Praticamente nulla, se non che in ogni sua intervista riesce a raccontarsi in modo brillante e catalizzando l’attenzione generale (specialmente con la solita boutade di troppo).
In definitiva, la sua ospitata sollevaudience al Senso della Vita – con tanto di ennesimo ritorno su Canale 5 dopo Kalispéra – non ha aggiunto nulla di nuovo su di lei (salvo la conferma che a Mediaset si veste troppo da “signora”). E’ stata solo la riprova di quanto l’intervista fotografica sia una formula abusata e stantia. In una tv dove tutti giocano a fare gli intimisti, specialmente le colleghe prestine Cuccarini e Perego in daytime, la mission di Bonolis è diventata un vuoto a perdere.
Se hai un’ospite che è abile presentatrice di se stessa, come la Ventura, darle carta bianca trasforma un incontro potenzialmente accattivante in un prevedibilissimo soliloquio. Il conduttore si è limitato a introdiurla con il consueto lancio lecchino d’autore (“straordinaria, comunicativa, instancabile” bla bla bla), senza “spendersi” personalmente con lei come fece con la De Filippi. Che tra i due non ci sia vero feeling?
Stiamo parlando di due conduttori eternamente divisi tra Rai e Mediaset, ma accomunati dalla stessa anima commerciale. Peccato che Paolino, pure della stessa generazione di Simona, abbia fatto orecchie da mercante quando la conduttrice gli parlava – con onestà – degli alti e bassi del loro mestiere. Le sue allusioni ai flop dietro l’angolo potevano essere l’occasione per un bagno di umiltà condiviso, ma Bonolis è l’ultimo disposto a condividere le sue debolezze col telespettatore medio, che lo percepisce “gagliardo” e onnipotente.
Simona Ventura e l’intervista noiosa al Senso della Vita
Così la Ventura dà prova di aver raggiunto una grande maturità come persona, ammettendo che proprio questo – spesso – non coincide con la fortuna professionale. Pur sentendosi risolta e serena, la conduttrice lascia un sapore agrodolce ai suoi fan, facendo capire che la sua carriera televisiva è ormai giunta a un punto di arrivo:
“Noi conduttori siamo azioni in borsa. Tutto non si può avere. Adesso avrei voglia di alimentare la mia nuova storia d’amore e i miei figli, e di lavorare un po’ di meno. Mi sto preparando a una nuova fase della mia vita. Di solito arrivi a fine contratto ed è sempre un momento difficile. Quest’anno, per la prima volta e comunque vada, sono tranquilla perché credo di aver fatto tanto nella mia vita lavorativa. Ho una webchannel, che è un modo innovativo per comunicare col pubblico, e vorrei fare scouting per lasciar spazio ai ragazzi giovani che se lo meritano. Quella che vedrete è una Simona Ventura molto protesa a voler essere una buona fidanzata e una buona madre”.
Tutto qui: l’accidia domenicale di Canale 5 spegne ogni entusiasmo anche nella più combattiva delle regine tv. Tutto il resto è un discorrere sul superfluo, che vede la Ventura molto “presente a se stessa” e fondamentalmente restia a confessioni clamorose.
Ci racconta ancora una volta dei tatuaggi che ricostruiscono le tappe salienti della sua vita (ma ora dice basta per non diventare “una nonna col drago”), dalle iniziali dei figli al matrimonio con Bettarini e al divorzio con lo stesso, passando per la corona dei 40 anni per sentirsi regina della sua vita. Poi parla dell’importanza dei tacchi a spillo per una donna, di come ha sempre reinterpretato la moda sulla sua pelle e dei concorsi di bellezza vinti in gioventù, di cui vendeva i cimeli per mettersi da parte qualche soldo in banca.
C’è spazio anche per uno slogan divertente dei suoi:
“A 50 anni bisogna scegliere tra il culo e la faccia. O ti crolla la faccia perché dimagrisci, o ti crolla il sedere perché la faccia è rubiconda”.
E’ davvero tutto qui. Il Senso della Ventura è ormai quello di una carriera tanto fortunata quanto congelata, come quella di molti suoi colleghi. Con la differenza che lei sembra sinceramente intenzionata a farsi da parte in mancanza di nuove prospettive televisive (a meno che “solo i cretini non cambiano idea”), mentre qualcun altro proprio non accetta “la ruota che gira”.