Il Senso di Simona Ventura ‘sparito’ su VideoMediaset: non ha firmato la liberatoria

UPDATE: Fonti ufficiali, a cui abbiamo chiesto ragguagli, ci comunicano che da parte di Mediaset non è avvenuta alcuna censura. Semplicemente, la Ventura (come anche Raphael Gualazzi prima di lei) non ha firmato la liberatoria per i diritti Internet a Mediaset. Non è dato sapere se lo ha fatto per vincolare la sua immagine in rete alla webtv di sua proprietà, o se per tutelarsi come volto Rai. In ogni caso, bisognerebbe anche sottolineare – cosa che non abbiamo fatto finora – quanto l’intervista ieri fosse piena di tagli. Quando si dice, un’intervista “sofferta”: i tanti che se la fossero persa dovranno farsene una ragione o stare a vedere se su Mediaset Plus / Extra andrà in onda o no.

Simona Ventura al Senso della vita è stata solo un’illusione ottica? Se non fosse per la nostra testimonianza di ieri, al ridosso della messa in onda, sul web non ci sarebbe più traccia della sua “stra-ordinaria” ospitata Mediaset.

Lascia, infatti, tutti perplessi una strana condotta adottata da VideoMediaset.it, il sito dove recuperare snack tv e puntate inedite del palinsesto settimanale. Sia nelle pillole, che nella diretta integrale, la foto-intervista alla Ventura è stata completamente tagliata, come se non fosse mai andata in onda. Persino nel riassunto della terza puntata, pubblicato sul sito, c’è riferimento alla partecipazione di Insinna, come ad altri momenti della serata, ma della Ventura neanche l’ombra.

Che sarà avvenuto? Dalla Rai avranno dato il veto all’inflazione di un loro personaggio sui contenuti web della concorrenza? Magari avranno accordato a Mediaset i diritti della messa in onda solo sulla generalista, per salvaguardare l’esclusiva con la tv di stato?

Possibilità ancora più inquietante è che la produzione abbia “rinnegato” l’invito fatto a Super Simo, già nato con un piede sbagliato, per via degli ascolti ugualmente flop. Della serie, oltre al danno di essersi “piegati” a corteggiare Simona, anche la beffa di un’intervista che non si è filata nessuno.

E un po’ Bonolis e i suoi autori se la sono cercata, visto il taglio frivolo e noioso dato alla confezione fotografica. Hanno chiamato una regina della tv rivale per farla discettare di tacchi alti e culi maschili, consegnandone un ritratto ingenerosamente banalizzante.

Comunque siano andate le cose, è davvero inspiegabile che un portale web “ignori” il contenuto di maggior punta – sulla carta – di un suo programma. Se prendono noi internauti per scemi, hanno fatto male i loro conti.