Francesco Chiesa Soprani, agente dei vip, vuota il sacco: “Era amore tra Corona e Mora”,” Fede le voleva disponibili”
Il nome Francesco Chiesa Soprani potrà dirvi poco; forse avrete letto il suo nome associato a Vallettopoli, per accuse dalle quali è stato poi prosciolto. Si tratta di personaggio particolare, che per un periodo è stato agente di Noemi Letizia e Nadia Macrì, ha collaborato con Lele Mora e Fabrizio Corona, nonché “procurato” meteorine per
Il nome Francesco Chiesa Soprani potrà dirvi poco; forse avrete letto il suo nome associato a Vallettopoli, per accuse dalle quali è stato poi prosciolto. Si tratta di personaggio particolare, che per un periodo è stato agente di Noemi Letizia e Nadia Macrì, ha collaborato con Lele Mora e Fabrizio Corona, nonché “procurato” meteorine per Emilio Fede. Vanity Fair l’ha intervistato, ricavando dei racconti piuttosto interessanti che vi riportiamo così come appaiono sul settimanale.
Si parla dei rapporti tra Francesco Chiesa Soprani e Lele Mora. Ecco come è nato il loro rapporto lavorativo:
L’ho incontrato nel giro dei locali. Era il 1992. Nel Duemila mi sono trasferito a Milano e ho cominciato a fare scouting e a vendere serate nelle discoteche, per lui e per altri. Nel 2003 mi sono messo in proprio. Ho visto nascere e morire la società Mora/Corona, ho assistito alle loro liti e riappacificazioni, so tutto del loro amore. […] Mora è sempre stato innamorato di Fabrizio e hanno avuto una storia, dal 2003 al 2010. Me l’ha detto Corona stesso.
Una conferma di quanto affermato da Mora davanti ai magistrati, poi smentito in diretta tv. Nina Moric sarebbe stata solo una “copertura”:
L’ha sposata, ma non credo ne fosse innamorato. Si faceva mantenere da lei, che guadagnava tantissimo con le serate
La giornalista del settimanale si assicura che non si tratti solo sparate per farsi pubblicità. L’agente risponde:
Sono vanitoso, mi piace che si parli di me. Ma, per quanto ne so, tutto quello che hanno scoperto i magistrati è vero. Una ragazza non va per così tante volte ad Arcore per guardare Berlusconi negli occhi. E poi conosco bene Emilio Fede e il suo metodo […] Ho collaborato con il direttore dal 2004 al 2007. Gli mandavo aspiranti meteorine. Sapevo che servivano ragazze disponibili. Io le mettevo in guardia in modo che potessero decidere che cosa fare. Qualcuna poi mi ha raccontato […] che, se erano disponibili, era più probabile che venissero scelte per il programma
Si tocca l’argomento Noemi Letizia, sua ex assistita, che per parecchi mesi è stata associata ad un sacco di programmi tv, anche se il tutto si è risolto con un nulla di fatto.
Sapevo che cercava un agente. L’ho contattata e, nel settembre 2009, è venuta da me. Il padre, che la accompagnava, mi disse che dopo lo scandalo di quella primavera – il diciottesimo compleanno, l’invito a Berlusconi, le polemiche – volevano lanciare la ragazza con un’immagine diversa. Abbiamo firmato un’esclusiva per sei mesi. Era molto difficile piazzarla perché, sebbene fosse convinta di essere in grado di recitare, cantare e ballare, non sapeva fare nulla. Le ho procurato alcune serate in discoteca, ma secondo me erano controproducenti. Avrebbe dovuto star ferma un anno, studiare, e poi magari sarebbero nate occasioni interessanti. Invece il padre non ha voluto ascoltarmi
A voi le conclusioni.