Il video dell’uccisione di Osama Bin Laden – Gruppo d’ascolto e fake su Facebook
Barak Obama, Hillary Clinton e il team per la sicurezza nazionale guardano il video di Bin Laden.
Questa immagine ha fatto il giro del mondo: ritrae Barak Obama, Hillary Clinton, Joe Biden e altri membri del team per la sicurezza nazionale che – secondo quanto è stato dichiarato – osservano il video del blitz che ha portato all’uccisione di Osama Bin Laden. Un gruppo d’ascolto quantomeno sui generis, insomma. Per un video che, tutto sommato, tutti vorrebbero vedere.
Quel che ci dovrebbe essere dall’altra parte della foto, ovvero lo schermo con le immagini, probabilmente non lo vedremo mai. Trasmettere il video con Osama morto in tv, da un lato metterebbe a tacere ogni polemica e dubbio (i colleghi di Polisblog ci aggiornano sulle teorie dei complottisti). Dall’altro, be’, sarebbe di certo di cattivo gusto. Oltre a rischiare di generare reazioni a catena nel mondo arabo, naturalmente.
Eppure, che il video sia uno dei principali stimoli per il popolo del web – almeno, fino al prossimo evento catastrofico, o scandalo, o altro, ovvero fino a quando il flusso ininterrotto delle notizie non avrà masticato e sputato anche questa, facendocela dimenticare. Pensate a Fukushima, per esempio – è dimostrato anche dalla comparsa di un fake su Facebook, legato a un attacco malware javascript su Facebook, che si sta divulgando a vista d’occhio. Avete presente quel “Osama è morto, guarda il video su Facebook“? Ecco, è una truffa.
Certo, dopo il fake della prima foto che era circolata sulla tv pakistana, che vi avevamo prontamente segnalato ben prima che i media nostrani se ne rendessero conto, sarebbe necessaria una mano per restituire un minimo di credibilità agli U.S.A.
Anche perché, dopo la polemica per l’immediata sepoltura in mare del cadavere, oggi una figlia di Osama accusa: il padre sarebbe stato preso vivo e poi ucciso.
In mancanza della decisione in merito alla divulgazione del video, bisogna accontentarsi della foto del gruppo d’ascolto. Anche se la Casa Bianca fa sapere che probabilmente verrà diffusa almeno una foto. “Sono immagini atroci”, dicono.