Italia’s got Talent 2011: sospeso il prete Domenico Manuli
E’ stato punito per un mese dall’Arcivescovo di Messina Calogero La Piana, Domenico Manuli, parroco che ha cantato “Il cerchio della vita” a Italia’s got talent
Ricordate il prete che nella puntata di Italia’s got Talent del 14 maggio 2011, da noi commentata live, cantava “Il cerchio della vita”? Ebbene, Domenico Manuli ha subito una punizione da parte della Curia e non potrà celebrare messa per un mese. Pare che il parroco abbia disobbedito agli ordini che gli erano stati imposti e per questo l’Arcivescovo di Messina Calogero La Piana lo ha punito.
Una punizione alla quale il prete ha risposto pacatamente accettando le decisioni prese, riconoscendo “di essere colpevole” e di aver “disobbedito“. Non sono d’accordo invece i fedeli di Mandanici, località dove il parroco cantante gestisce alcune comunità, che stanno raccogliendo firme a suo favore.
Padre Domenico, così fu presentato a Italia’s Got Talent, colpì subito i tre giurati del programma. Gerry Scotti, dopo l’interpretazione intonata e toccante della colonna sonora de “Il Re Leone“, disse che cantata da un uomo di chiesa faceva un altro effetto. Rudy Zerbi forse era l’unico che voleva buzzare per stoppare la sua esibizione e Maria De Filippi rimase assai stupita da come cantasse, chiedendosi anche come avrebbe reagito se non fosse stato un prete a cantare.
Italia’s Got Talent 2011 – Fotogallery seconda puntata
E’ un periodo questo in cui i preti e la Curia in genere sono sempre più in televisione, nel bene e nel male. Di fatto Padre Domenico, dopo tanti anni in cui si è vociferato dell’entrata nella casa del Grande Fratello di un uomo di chiesa, è il primo caso di prete che partecipa ad un talent show. E questo accade nella settimana in cui Sgarbi ha ospitato un vescovo, nello specifico quello di Noto, Don Antonio Staglianò per il suo programma chiuso alla prima puntata e Michele Santoro ad Annozero ha risposto provocatoriamente con la presenza di un prelato.
Provvedimento della Chiesa giusto o esagerato? Padre Domenico conferma di non aver chiesto l’autorizzazione ai suoi superiori per partecipare al Talent di Canale 5 ma la Curia non avrebbe potuto passarci sopra? Del resto, non ha fatto nulla di male: ha cantato una bella canzone, per famiglie, e (oltre al danno, la beffa) è stato pure sonoramente punito dai 3 giudici che, pur apprezzandolo, gli hanno dato 3 no.
Si poteva passare sopra una non autorizzazione? Chissà. Certo che con quanto si legge proprio in questi giorni sui quotidiani circa preti pedofili anche sieropositivi, forse un parroco canterino che non chiede l’autorizzazione a partecipare ad un talent show, è proprio il minore dei mali.