Angela Rafanelli a TvBlog: “Vi racconto quanto le Vite degli Altri abbiano cambiato la mia”
Intervista ad Angela Rafanelli, la conduttrice del programma “Le Vite degli altri” di La7 già protagonista de “Le iene” e “Loveline”
Ogni martedì sera, poco prima della mezzanotte, La7 ha in palinsesto “Le Vite degli altri”, un programma prodotto da Toro che racconta un mese della conduttrice Angela Rafanelli immersa in una nuova realtà, spesso difficile da affrontare. Dopo il racconto di una vita da prostituta, nell’esercito e al fianco di persone con un disagio mentale questa sera alle 23.45 la puntata mostrerà Angela volontaria in Tanzania. TvBlog ha raggiunto la conduttrice-protagonista de “Le vite degli altri”, già volto de Le Iene e di Loveline, per farsi raccontare la sua vita e ..quelle degli altri.
Le vite degli altri ha aggiunto un nuovo tassello ad una carriera in continuo crescere. Te lo aspettavi?
“Mi sto rendendo conto di poter avere una carriera solo adesso perché in realtà non avevo mai pensato a questo lavoro a livello di carriera. Lavorare in televisione rispondeva al fatto di cosa mi sarebbe piaciuto fare nella vita e magicamente si è trasformato in lavoro. Io in realtà ho studiato recitazione per il teatro e dopo un periodo di crisi ho deciso di riprendere in mano la mia vita. Adoro chiacchierare, ascoltare le persone e conoscere più cose possibili, fattori che poi si sono ben sposati con il lavoro in televisione.”
Che percorso professionale stai cercando di seguire?
“Inizialmente ho fatto il provino per Current e mi è stato chiesto di fare la Vj trasformando quello che mi piaceva fare in un mestiere. Se però mi rendessi conto che questo lavoro non riuscisse più a rendermi felice me ne allontanerei velocemente perché conoscere ed ascoltare gli altri non è possibile solo con la televisione. Sto seguendo un percorso andando molto di cuore, ora forse il gioco sta iniziando a farsi importante.”
Si puo’ riuscire a vivere la Tv ancora in questo modo?
“ Secondo me ci si riesce e forse io non potrei far diversamente. Lo si vive come lavoro, coscienti che ti porta ricchezza, non solo economica ma proprio interiore. E’ un lavoro con un eco importante e forse bisognerebbe avere il coraggio di usarlo davvero al meglio. Lo si può fare con programmi d’inchiesta ma anche con il varietà.”
In un anno sei passata da Le Iene, Loveline a Le vite degli altri. Come hai affrontato questa staffetta?
In un anno sei passata da Le Iene, Loveline a Le vite degli altri. Come hai affrontato questa staffetta?
“E’ avvenuto tutto in modo traumatico e se mi guardo indietro capisco perché sento un po’ la stanchezza. Ancora prima che finisse la produzione de Le Iene ho iniziato a fare Loveline su Mtv, un impegno che ho finito il mercoledì notte e il giovedì ero già ospite della baracca di Magda, la protagonista della prima puntata de Le Vite degli altri. E’ stato un susseguirsi di impegni nuovi e di nuove difficoltà da superare. A loveline era la prima volta in uno studio dopo l’esperienza un po’ più informale a Current, con nuovi linguaggi da usare e trattata da professionista.”
Quale era la tua preoccupazione principale prima di iniziare l’avventura de “Le vite degli altri”?
“ La mia preoccupazione principale era quella di essere considerata come protagonista di un programma televisivo. Avevo paura che la telecamera rendesse più falsi gli incontri e le chiacchierate con queste persone. All’inizio quando si spegnevano le telecamere de Le vite degli altri i protagonisti mi chiedevano perché continuassi a far domande, quasi non potessi esser realmente interessata a loro. Mi fa piacere esser riuscita a fargli capire che io in realtà ero veramente interessata a loro e con loro ho instaurato anche belle amicizie.”
Avevi capito quanto fosse difficile questo format in realtà?
“No, assolutamente. Mi ha preso veramente tanto fisicamente ma anche psicologicamente. Abbiamo registrato con distanze molto brevi una puntata dall’altra e man mano accumulavo fatica fisica ma anche herpes, dita rotte e dovevo cercare sempre di superare le difficoltà. Facendo l’esperienza nell’esercito mi chiedevo quali motivazioni portasse questi ragazzi a superare così tante difficoltà ed un giorno mi sono chiesta perché anch’io non mollassi tutto. Ho capito che stavo amando davvero quello che stavo facendo e la forza mi arrivava dalla voglia di riuscire a capire queste vite così diverse da me. Una diversità che mi ha davvero arricchita molto.”
Quale è stato il momento clou di questa esperienza?
“Nella puntata sul disagio mentale c’è un ragazzo che è stato male a Piazza di Spagna ed oltre a sentirmi molto in colpa ho avuta molta paura di non essere stata all’altezza della responsabilità che mi era stata data. Poi invece ho capito, anche grazie all’incontro con la psichiatra, che la mia paura era dovuta alla mia ignoranza e che il ragazzo in quel momento stava solo cercando la mia attenzione e di palesare i suoi sentimenti tramite queste patologie. Ho imparato nuovi linguaggi che mi hanno tolto tante paure.”
“Le vite degli altri” cosa ti ha lasciato nella tua vita?
“E’ stato un grandissimo allenamento alla paura. Adesso non ho paura più di niente, non per incoscienza ma solo perché forse basta affrontare queste paure. Sono tornata con una serenità nei confronti della vita veramente importante, mi sono riscoperta ed ho capito di potermi fidare di me e degli altri.”
Non ti dispiace la messa in onda delle puntate ad un orario così difficile, senza repliche in giornate e orari diverse?
“Sinceramente credo che di questi tempi uno se vuol vedere qualcosa lo riesce a vedere a prescindere dall’orario. Ci sono mille mezzi nuovi ed alternativi, che rendono possibile seguire i programmi ad ogni orario. Io poi sinceramente non posso lamentarmi assolutamente e mi ritengo già fortunata ad essere su La7 che sarei andata in onda anche alle 3 di notte.”
Cosa pensi invece dei problemi che stanno affliggendo il destino di Current?
“Salviamo Current! La questione è abbastanza scioccante e mi auguro che la chiusura di Current non avvenga e che questo periodo dia ancora più visibilità ad un canale che merita e che fa informazione a 360°. Avendo selezionato me ha dimostrato anche di essere un canale meritocratico, non so se altrove mi avrebbero dato questa possibilità.”
“Le vite degli altri” avrà una seconda edizione?
“Lo scopriremo solo vivendo.. Non lo so, sicuramente vivere le vite degli altri è meraviglioso anche se è possibile conoscerle anche in altro modo. Io questi mesi li ho vissuti molto intensamente facendomi portare molto lontana da me stessa e mettendomi un po’ da parte. Ora mi sto riavvicinando ai miei affetti, alla mia famiglia riprendendo Angela come donna.”
Tra “Le iene” e “Loveline”, cosa farai e cosa non rifarai?
“Le iene per me è come una famiglia, che ti permette di andare e tornare senza troppi problemi. Ormai per me non è lavoro ma casa. Per Loveline vedremo.. sicuramente la nicchia dei sentimenti e del sesso è una sfera da coprire e vedremo come farlo se con Loveline o altrove. Per ora si sa ancora poco ma non mi spaventa. Mio cugino anni fa, in un periodo in cui non lavoravo, mi disse: devi stare tranquilla, non è che non stai lavorando. Stai solo riposando perché dopo non avrai più tempo per farlo. Io ora quindi sto riposando, pronta per ripartire.”
E i tuoi sogni professionali quali sono?
“Una merceria? Ma non lo so perché io sono lusingata dei complimenti che mi vengono fatti ma non ho paura che tutto finisca. La mia felicità non la toglie nessuno a prescindere dai programmi che possono arrivare. Io sono soddisfatta de Le vite degli altri soprattutto perché sento contento anche chi lo ha fatto con me, i protagonisti di queste storie vere.”
Ringraziamo Angela per essersi così gentilmente raccontata con entusiasmo a TvBlog e vi ricordiamo l’appuntamento con la quarta puntata de “Le vite degli altri”, che vede fra i suoi autori Sabrina Mancini, questa sera intorno alle 23.45 su La7. A seguire il video della prima puntata: