Hotel Patria – Un programma rilassato per raccontare un’Italia diversa
Hotel Patria, il programma di RaiTre condotto da Mario Calabresi, è una vera sorpresa. Quattro puntate per raccontare l’Italia nascosta.
C’è molto di buono nella prima puntata di Hotel Patria, programma di RaiTre condotto dal direttore de La Stampa Mario Calabresi e terminato pochi minuti fa. Ci sono i buoni sentimenti, forse a tratti un po’ ruffiani, ma sicuramente sinceri, raccontati in modo lento e coinvolgente da un narratore dalla bravura inaspettata, sebbene senza esperienza televisiva alle spalle.
Calabresi è “uno di famiglia”. Il suo viso da bravo ragazzo, la parlata che ricorda un po’ quella di Carlo Lucarelli – ma con minore verve del conduttore di Blu Notte -, il suo infilare qualche aneddoto personale nei racconti, danno un tocco di rilassatezza ad un programma che parla dell’Italia “piccola”, più nascosta, ma non per questo meno importante di quella che siamo abituati a vedere.
Storie moderne che affondano le proprie radici nel passato e che guardano al futuro. Dai bambini di razze diverse che parlano della nostra nazione e si immaginano tra qualche decina d’anni, al macellaio divenuto costruttore di barche a vela per caso e che ora rappresenta l’eccellenza nel mondo, fino ad un guardiano del faro dei giorni nostri. E storie di personaggi più noti, che raccontano aneddoti inediti mostrando di essere a proprio agio.
Un bel lavoro giornalistico, questo Hotel Patria, prima – e non unica, speriamo – sorpresa di un palinsesto estivo che propone un’infinità di repliche e cloni spacciati per novità.
