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Rainews 24 – La minoranza della FNSI contro Corradino Mineo

Polemica della minoranza della FNSI contro il direttore di Rainews 24.

pubblicato 13 Giugno 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 05:44


Il referendum – i cui esiti in termini di quorum sono ancora incerti per qualche minuto almeno, nonostante le dichiarazioni che già si leggono in giro – è destinato a trascinarsi un codazzo di polemiche televisive mica da ridere. Questa volta è la componente de L’Alternativa della FNSI a scagliarsi contro Corradino Mineo, direttore di Rainews 24. I consiglieri Paolo Corsini, Marco Ferrazzoli, Pierangelo Maurizio e Massimo Calenda hanno sostenuto il fatto che secondo loro, per tutta la giornata di venerdì 10 giugno,

Rainews ha trasmesso praticamente soltanto appelli ad andare a votare sì ai referendum.

E ancora:

Il Direttore Corradino Mineo sembra aver schierato l’intera programmazione del canale all-news del servizio pubblico pro-referendum, con interviste e interventi quasi a senso unico di politici di opposizione. Uniche ‘foglie di fico’: la riproposizione di un’intervista all’on. Paniz e circa 20 secondi di dichiarazione di Quagliariello recuperata da un altro Tg. Nel pomeriggio, ogni ora, c’è stata una diretta dalla (peraltro poco partecipata) manifestazione di Piazza del Popolo a Roma, con lunghissime interviste a Marino, Diliberto, Bersani, Di Pietro e Bonelli, replicate anche nei tg e ne ‘Il Punto alle 20′, dove unico ospite politico è stato il senatore Pd Vincenzo Vita. E’ cosi’ che si fa servizio pubblico?

Mineo si è difeso parlando della programmazione di Rainews che, sì, si è collegata con la piazza dei referendari, ma che ha riequilibrato ogni intervento dei favorevoli al “sì” con contributi di chi, invece, sosteneva l’astensione o il “no”: Maurizio Paniz (Pdl) che era per l’astensione ai quattro referendum; Mauro d’Ascenzi, vice presidente di Federutility per l’astensione sul referendum dei servizi pubblici; Walter Mazzitti, presidente del Comitato per il no al referendum acqua e pubblici servizi; Vincenzo Pepe, presidente dell’associazione Fareambiente, per l’astensione su nucleare e acqua; Agostino Ghiglia (Pdl) contrario al referendum sul nucleare, il prof. Francesco Battaglia per il no al referendum sul nucleare, oltre agli appelli di due comitati per il no al referendum sul nucleare e sull’acqua e i servizi pubblici.