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Pier Silvio Berlusconi: “Volevo Floris, a Mediaset manca un Ballarò”

Il vicepresidente di Mediaset rivela che avrebbe voluto ingaggiare Giovanni Floris per fargli condurre un “Ballarò” sulle reti di cologno monzese

pubblicato 18 Giugno 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 05:36


Pier Silvio Berlusconi è “deluso” dalla conclusione dell’accordo fra Giovanni Floris e la Rai. Il vicepresidente di Mediaset rivela a Repubblica che il giornalista e conduttore di Ballarò era nel suo mirino. Obiettivo? Portarlo a Cologno Monzese per dargli la conduzione di un programma d’informazione in prima serata, programma che “manca” nei palinsesti Mediaset, probabilmente proprio quello che il direttore di Retequattro, Giuseppe Feyles, immagina per la sua rete.

Mi ero mosso, ne avevo già parlato in azienda, avevo previsto la cosa, il come e il quando. Avrei portato Giovanni Floris a Mediaset. A noi manca un programma di approfondimento in prima serata. Un programma come Ballarò. E’ perfetto. E’ un esempio di grande correttezza. Usa toni pacati e ospita sempre le diverse posizioni in campo. Eravamo tutti d’accordo.

Pier Silvio è sicuro che nemmeno Silvio avrebbe avuto nulla da ridire, nonostante i rapporti fra Floris e il nostro premier non sia stati sempre sereni e pacati:

Il mio interesse per Floris non era una mossa contro mio padre. Nessun riposizionamento. Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni, gli interessi dell’azienda vengono discussi e decisi in azienda, non fuori. Non mi sarei stupito se avesse dato il suo via libera. Perché lui ha sempre approvato le decisioni che puntano a valorizzare e acquisire le risorse del mercato.

Discorso diverso se si parla di Michele Santoro, per lui non c’è spazio in Mediaset:

Santoro ormai è un politico. E vado al di là delle motivazioni ideologiche. Il mio approccio è quello di un dirigente che fa la televisione commerciale. Con Santoro siamo su un altro piano. Siamo sul piano della politica.