RAI – Antonio Verro: “Tg3 più fazioso del Tg1. Minzolini resta”.
Il consigliere Rai Antonio Verro contro Tg3, Gabanelli, Santoro.
Antonio Verro, consigliere RAI in quota al PdL, va all’attacco del Tg3 e di Report e difende Augusto Minzolini.
Accade, come riporta Dagospia, nel corso della trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio24.
Sul direttore del Tg1, Verro dice che
Minzolini non va via a settembre perchè è legato a questo cda e a questa maggioranza. Se lo dovessimo accusare del calo degli ascolti allora dovremmo mandare a casa mezza Rai perchè va peggio la rete del Tg1. Il calo degli ascolti va analizzato senza emotività, ed è sopratutto della Rete.
E poco importa, secondo Verro, quel piccolo particolare dell’uso improprio della carta di credito.
Minzolini non è accusato di reato di peculato, è solo indagato e questo non mi scandalizza. Mi scandalizzerà nel momento in cui c’è una condanna e se fosse confermato il reato di peculato, allora ‘A morte Minzolini’ ma per il momento ha restituito i soldi.
Quindi, l’affondo contro il Tg diretto da Bianca Berlinguer:
Ritengo il tg3 più fazioso del tg1. Ognuno legge la realtà a suo modo: Minzolini ci mette la faccia perché quando fa gli editoriali dice esattamente quello che pensa, la Berlinguer ci mette la faccia nel senso che presenta le notizie però non è dichiaratamente fazioso. Vuole non sembrare fazioso. Ad esempio stasera: per la prima volta la politica compatta raccoglie l’appello di Napolitano e tutti i partiti consentono il varo di una manovra storica. Questa diventa la terza notizia perché la prima è l’arresto di Papa e la seconda che Berlusconi si presenta a Montecitorio. Da cittadino e ascoltatore sono libero di commentare la scaletta del Tg3.
Poi ce n’è anche per la Gabanelli, che comunque – assicura Verro – andrà in onda.
Report è una trasmissione di teoremi precostituiti, non fa inchieste ma la sua trasmissione è costruita per confermare la sua tesi. Comunque stiamo cercando una soluzione per consentire alla Gabanelli di andare in onda e sono convinto che si troverà.
Infine, Verro non poteva risparmiarsi Santoro:
Santoro, non lo abbiamo mandato via Santoro, è stata una decisione consensuale. Non c’è più l’automatismo per chi ha avuto l’incentivo all’esodo. Se Santoro ha delle proposte le inoltri al Direttore di rete e verranno discusse in Cda. Non tornerà Santoro a settembre o a ottobre, impossibile, altrimenti la gente non capirebbe.
Eccolo qui, sciorinato per esteso, il Verro-pensiero. Senza bisogno di alcun commento.