Enrico Brignano: “Le Iene? Mi interessa, ma non ho la loro nonchalance. Io meno”
Il comico romano esce allo scoperto sulla conduzione dello show di Italia1
Enrico Brignano esce per la prima volta allo scoperto sul suo ventilato sbarco alla conduzione delle Iene. Anche per quanto lo riguarda – come per Luca Argentero – si parla solo di una candidatura fortemente accreditata, ancora niente di ufficiale. Eppure, al comico romano impegnatissimo a teatro il progetto lo entusiasma parecchio:
“L’idea mi interessa. Le Iene e Striscia la notizia oggi sono un punto di riferimento, meglio del Tg. Strano paese quello che crede nel Gabibbo e che ha bisogno di giovani investigatori vestiti di nero… Su molte cose, dalla cocaina dei parlamentari all’abuso di auto blu, ci sono volute Le Iene per indagare”.
Ma Brignano riuscirà a essere una Iena, con quel visino sornione e sin troppo comico? Il problema, semmai, sarà il suo fare troppo sanguigno:
“Guardando il programma, mi sono sempre chiesto: ma io se smascherassi un malfattore, come fanno loro, riuscirei a guardarlo in faccia e a non menargli? Ad avere la loro nonchalance? Santoni, guaritori, quelli che promettono lavoro a povere ragazza e le imbrogliano: non credo che potrei rimanere distaccato”.
Quanto ai compagni di avventura, si mantiene diplomatico:
“Io e Argentero non ci conosciamo, ci siamo solo incrociati a Zelig. Non conosco personalmente Ilary Blasi. Certo, se facessi Le Iene mi piacerebbe ci fosse anche suo marito. Anche se sono laziale Totti è Totti. Uno con un cognome così, pieno di ‘t’: vuol mettere con il mio, che mi chiamano sempre Brignani al plurale?”.
Tra le rivelazioni più personali emerse nell’intervista, quella sulla moglie conosciuta in tv, la ballerina Bianca Pazzaglia:
“Ci siamo incontrati a Domenica In. Poi ci siamo rivisti, lei faceva la Spintarella di Beato tra le donne, mi ha spinto in piscina… e da 13 anni stiamo insieme, nel 2008 ci siamo sposati”.
Per non parlare del fratello orgogliosamente nip di Enrico:
“Lavora all’Ama, pulisce il mondo: insomma, operatore ecologico. Abbiamo un legame fortissimo. E lui sarebbe troppo timido per fare questo mestiere. Non l’ho mai aiutato perché l’azienda è già piena di ‘parenti di’. Se avesse una promozione, direbbero subito che è perché è il fratello di Enrico Brignano”.
Quanto a questo, tanto di cappello.