Exit – Corrado Formigli passa da Annozero a La7

Corrado Formigli condurrà Exit. L’indiscrezione proviene da Dagospia.

Che Ilaria D’Amico non sarebbe più stata al timone del talk show d’inchiesta di La7 era cosa nota. Ma che arrivasse un nuovo conduttore, e che per giunta questo fosse Formigli, era difficile immaginarselo. Perché è paradossale – o forse si tratta, come suggerisce la sempre pungente Dagospia, di una specie di vendetta? – che a condurre il programma sia un santoriano d.o.c. come il giornalista.

E infatto, Dagospia scrive:

L’idea è diabolica, ha il sapore del parricidio e molto ha a che fare con il rifiuto di Santoro di piantare la tenda nei pressi di La7. In attesa di capire a quale destino e in quale porto approderanno le tirate del figlio del ferroviere di Salerno capace di polarizzare l’attenzione del pubblico […], la Magnolia di Giorgio Gori ha preparato per Michele un fiore avvelenato.

La carriera di Formigli, giornalista d’indubbio valore, è costellata di collaborazioni con Santoro. A Tempo Reale, per cominciare. Ma anche in Mediaset, a Moby Dick, e poi di nuovo in Rai a Circus, Raggio verde e Sciuscià. Dopo un periodo passato a SKY Tg24 e a condurre, in radio, La Zanzara su Radio24, Formigli era ritornato a lavorare con Santoro, proprio ad Annozero.

Recentemente lo ricordiamo sotto i piedi – e i pestoni – di Ignazio La Russa. A raccontare Lampedusa per Annozero, impegnato – scriveva Gabriele Capasso – a sparare il più velocemente possibile tutte le cartucce prima che Santoro gli tagliasse la linea per ritornare a confabulare con gli ospiti in studio. E ancora, lo ricordiamo autore di un – non compreso – colpo da fuoriclasse, con un pezzo sul Capodanno di Villa Certosa.

Ora, finalmente, Formigli avrà una sua autonomia ad Exit e sarà chiamato alla difficile prova non già di sostituire la D’Amico, quanto, finalmente, di tirare le fila di una trasmissione tutta sua.

Osserveremo il suo lavoro, che si dipanerà lungo una stagione da 25 puntate, con molto interesse.