Bem, il mostro umano: l’anime diventa live action. Ma la serie animata rimane unica come la sigla italiana.
Bem, il mostro umano: il primo anime horror della storia
Un adattamento in live action dell’anime tv del 1968 “Bem il mostro umano” (Yokai Ningen Bem) in programma per ottobre in Giappone mi dà lo spunto per ripercorrere un’anime insolito con una simil-famiglia di mostri alle prese con esseri sovrannaturali, mostri malvagi che insidiano l’umanità.
I tre protagonisti dell’anime del 1968 composto da 26 episodi sono i mostri Bem, Bera e Bero che si muovono in un’atmosfera cupa accompagnati da una azzeccata colonna sonora che aiuta a ricreare un’ambientazione inquietante e paurosa. I tre dall’animo buono difendono i più deboli ma sono temuti dagli esseri umani e odiati dagli altri mostri, per cui vivono in una condizione di isolamento che ci fa intenerire, nonostante il loro aspetto sia tutt’altro che grazioso. Gli episodi terminano sempre con i personaggi costretti a lasciare la località appena raggiunta per evitare che vengano scoperti. I personaggi, nati a causa di un esperimento genetico di cui si accenna all’inizio, difendono gli esseri umani dai mostri, fantasmi, demoni e vampiri sperando un giorno di acquisire fattezze umane.
Bem, l’uomo di mezza età che dà il nome alla serie non è il protagonista. E’ calvo, con gli occhi bianchi e senza pupilla, veste con un abito scuro e porta con sè un bastone che trasforma in arma nel momento del bisogno. Accanto a lui Bera, dal pallore estremo e i canini aguzzi. Una vampira umorale che porta un lungo mantello viola e una frusta. Bero, il bambino del gruppo è il vero protagonista con gli occhi dal fondo giallo, capelli blu, orecchie a punta e mani con tre dita artigliate (come gli altri due).
Bem, il mostro umano
E’ lui che fa conoscenza, entra di solito in contatto con gli esseri umani per la sua grande curiosità e fa il combinaguai come tutti i ragazzini della sua età. Da ragazzina ero molto impaurita da quella serie trasmessa in Italia solo nel 1982 naturalmente censurata, ma mi incuriosiva per la tematica nuova. E’ una serie horror quasi splatter che ha lanciato un filone, ma più inquietante a livello psicologico che violenta a livello fisico. Unica, la sigla di Nico Fidenco che trovate qui. La ricordate?