Home Se Chi l’ha visto? finisce nelle intercettazioni

Se Chi l’ha visto? finisce nelle intercettazioni

Prima puntata della nuova stagione di Chi l’ha visto? Da Mike Bongiorno a Melania Rea, ma con il solito stile della Sciarelli e del programma.

pubblicato 14 Settembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:39


Chi l’ha visto? e la cronaca nera hanno un rapporto simbiotico da sempre, anche se sono cambiati i tempi. Che poi hanno richiesto due modifiche fondamentali all’assetto originario del programma: è aumentato il rapporto con il mainstream e con i casi di cui parlano tutti e, conseguentemente, sono aumentate anche le questioni che riguardano il post-ritrovamento – originariamente, il programma si occupava solamente di casi di persone scomparse e abbandonava il caso quando avveniva il ritrovamento. Anche se il ritrovamento era quello di un cadavere – e ci si occupa anche delle indagini. Così come accade in questa prima puntata della nuova stagione del programma.

Il tono, tutto sommato, non è cambiato negli anni: Chi l’ha visto? sa di essere un marchio – premiato fin dagli esordi come programma di utilità sociale – e se da un lato indulge immergendosi a piene mani nella nera che fa ascolti, dall’alto mantiene quasi sempre la sobrietà, la serietà e il rigore nelle ricostruzioni che hanno fatto del programma un marchio, appunto. Un’abitudine. Se gli spettatori tradizionali possono tollerare che ci si occupi anche delle indagini, non avrebbero mai accettato un’eccessiva deriva melodrammatica o pruriginosa.

Però, anche il programma a volte si autocelebra. In parte con volontà, in parte involontariamente. Accade quando, nel corso della puntata, si manda in onda la ricostruzione di un’intercettazione fra Salvatore e Ludovica (relativamente al caso Melania Rea), in cui Ludovica cita esplicitamente proprio Chi l’ha visto.

E’ la realtà che entra nella tv, e la tv che la ripropone e la riproduce: un caso molto frequente, per Chi l’ha visto? Un’eventualità che altri programmi che hanno preso a occuparsi di nera hanno auspicato per loro stessi. Una dimostrazione che la tv che parla di indagini in qualche modo le influenza. Anche Chi l’ha visto? lo fa. Per il momento, però, a giudizio del sottoscritto, lo fa in maniera ineccepibile.

E proprio mentre ultimavo il post, veniva dato l’annuncio di un ritrovamento. Il che conferma l’utilità sociale del programma. E anche la sua moralità.

Chi l\’ha visto?
Chi l\'ha visto?
Chi l\'ha visto?
Chi l\'ha visto?


Federica Sciarelli non ha mai fatto rimpiangere la Raffai – che pure avrebbe meritato miglior fortuna televisiva – e fa rimpiangere, invece, che certe altre modalità di racconto che riguardano questo tipo di vicende, non si limitino da sole.

Purtroppo, non si può pretendere che lo stile si erediti. E il melò fa fare tanti click sul telecomando, che fanno innalzare i punticini percentuale che decretano – malauguratamente e anche piuttosto ingiustamente – in maniera quasi univoca il successo o l’insuccesso di un programma televisivo.

Chi l\'ha visto?
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