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Miss Italia 2011 – Lo spettacolo è “completamente andato”

Una prima serata che non emoziona mai per Miss Italia 2011

pubblicato 19 Settembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:32


Miss Italia 2011 chiude la sua prima serata pochi minuti prima dell’una: è accaduto anche nel 2009 e nel 2010. La prima serata del 2010, poi, fu un vero e proprio disastro. E cosa dire, allora, di questa prima (di due sole serate, fortunatamente) del 2011?

Per parlarne, prendiamo a prestito le parole di uno stanchissimo Fabrizio Frizzi. Giunto sul finale della serata, accoglie per la prima volta una miss-riserva, di quelle fuori gara, che portano le buste con i nomi di coloro che andranno al turno successivo (un destino cinico e baro, per queste ragazze e per i loro 30 secondi di visibilità: non solo non partecipano ma sono anche le messaggere della lieta novella per alcune e della triste eliminazione per le altre), la scambia per un’altra, poi le chiede lumi per capire se si sia già stata presentata (festeggiata, dice) Frizzi o meno, chiedendole di essere paziente perché, dice il conduttore

Io sono completamente andato.

Ecco. Anche lo spettacolo è completamente andato: non succede nulla, eccezion fatta per le eliminazioni senza pathos e per le fasce “minori” (fra cui Miss Eleganza, Miss Sorriso e Miss Cinema); le sfilate non sono particolarmente spettacolari (anzi, sono particolarmente noiose); i momenti di talk non aggiungono nulla alla serata; a parte i momenti istituzionali, le domande di rito, le liturgie autoreferenziali di una celebrazione della bellezza secondo canoni ormai slegati dalla realtà, non si registra nulla che sia di vero interesse televisivo.

Non c’è mai, ma proprio mai, spettacolo, intrattenimento, varietà, chiamatelo come volete. Le clip con i montaggi di presentazione delle ragazze sono statiche e rallentano ulteriormente il ritmo. Le domande del pubblico a casa che interagisce via internet – signori: l’interazione con internet non funziona così. Vale lo stesso discorso che valeva per il blog di Barbara D’Urso: il web richiede un livello di libertà che la tv non consente. Soprattutto se è in diretta e, per giunta, in prime time – peggiori di quelle di qualsiasi giornalista che abbia esaurito la vena creativa. Del resto, cosa vuoi chiedere, a una finalista di Miss Italia a caso?

Mai un guizzo, mai un’emozione vera. Giusto la caduta di Sara Izzo, il cui video fa già il giro del web – le cadute piacciono, come insegna Paperissima. Chissà perché? – e una Miss che si emoziona un po’. Giusto la Modugno e la Piergianni, escluse ma presenti per parlar delle loro foto nude, che ad un certo punto vorrebbero dire molto più di quel che dicono, ma si trattengono (e comunque, siamo già ben oltre la mezzanotte: cos’è, per parlare di foto di nudo occorre essere fuori dalla fascia protetta?)
Certo, non ci sono neanche problemi di sorta: fila tutto liscio come l’olio, sul mare piatto di Miss Italia 2011, senza un fil di vento a gonfiare le vele della kermesse nella sua versione televisiva.

Probabilmente sarebbe molto più interessante raccontare tutto il resto: per esempio quelle lunghe settimane che le Miss passano tutte assieme, di selezione in selezione, fino alla vittoria finale.

Quello, forse, potrebbe essere ancora un racconto interessante. Ma in Italia vogliamo la diretta. Il televoto. Gli opinionisti purché non esagerino con le opinioni. E quindi ci teniamo anche le lungaggini, l’assenza di ritmo, la noia. E lo spettacolo che non c’è. Perché non c’è nemmeno bisogno di chiederselo, è sufficiente guardare per dirselo senza troppa difficoltà: Miss Italia, così com’è concepito, non ha più alcun appeal televisivo.