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RAI – Lei, Zavoli, Minzolini, Dandini e il Tg1. Un teatrino

Dall’audizione in commissione di vigilanza di Lorenza Lei, tutti i problemi della Rai.

pubblicato 20 Settembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:27


Trapela di tutto, dall’audizione in commissione di vigilanza del d.g. Rai Lorenza Lei. La cosa più incredibile è la marcia indietro su Serena Dandini che, secondo il d.g., può tornare a fare Parla con me con risorse interne.

Su Parla con me il problema non è con Fandango, è capire se il soggetto che conduce il programma sia fungibile o meno. Dandini, per quanto mi riguarda, può continuare a condurre il programma. Facciamo un contratto di scrittura ed è fatta. Non credo sia difficile fare questo programma in Rai, siamo bravi.

Tutte le fuoriuscite dal servizio pubblico (Ruffini, Santoro e da ultima la Dandini, ammesso che la conduttrice non decida di accettare questo cambio di rotta, sono, secondo la Lei, scelte personali. Influenzate o meno da condizioni al contorno, non ci è dato saperlo.

Zavoli, Minzolini e il Tg1

Sergio Zavoli ha posto l’attenzione sulla questione del Tg1, dopo che il cdr aveva di fatto sfiduciato il direttore Augusto Minzolini. La Lei ha ammesso la flessione degli ascolti, ma ha anche detto che

intendiamo aspettare le prossime settimane, poi faremo le valutazioni del caso […] è mia intenzione attendere le prime quattro-cinque settimane di questa garanzia

Dal canto suo, il presidente della Commissione di Vigilanza, Zavoli, ha picchiato duro sul Tg1:

L’opinione pubblica è sempre più unanime nel criticare l’atteggiamento del Tg1 che pervicacemente continua a produrre i motivi del discredito professionale e politico che non giova al prestigio del servizio pubblico.

Minzolini ha ribattuto per le rime, in un teatrino davvero surreale.

Secondo il direttorissimo il Tg1 non ha alcun problema. Il problema sarebbe Zavoli:

Zavoli è un presidente di parte e lo dimostra nelle dichiarazioni che fa

Poi l’ha buttata sugli ascolti, dicendo di aver perso solo tre volte. Eppure i problemi sollevati da Zavoli sono altri, che non riguardano solo i punti di share ma piuttosto l’equilibrio della testata. Al punto che la Lei ha commentato così:

Quando dirò basta al Tg1? Non lo posso dire solo io ma lo devono dire anche i consiglieri.

Gli altri temi trattati in consiglio di vigilanza, così come riportati dall’Anza, sono:

2) le ricorrenti proposte che vengono da più parti sulla privatizzazione della Rai che non sempre tengono conto dell’esigenza di salvaguardare il Servizio pubblico.
3) Continue ingerenze della politica che pretenderebbe di governare le scelte operative di competenza del CdA. Da qui lentezze e ritardi.
4) Spoil system non come strumento per arricchire i livelli professionali dell’Azienda, ma come sistema per occupare caselle secondo criteri di appartenenza. L’esempio del Tg2 per il quale, quasi un evento, l’assemblea di redazione ha chiesto all’unanimità la conferma dell’attuale direttore ad interim.
5) Da molto tempo senza responsabili altre importanti strutture aziendali: RaiParlamento, GrParlamento, ora anche Rai3 e la direzione di canali digitali per i quali non si intravede ancora un progetto di piena funzionalità rispondente ai doveri del Servizio pubblico.
6) Andamento della raccolta pubblicitaria e le iniziative di Rai e Sipra per sollecitare maggiori investimenti.
7) Situazione RaiNews. Il comitato di Redazione lamenta la sottrazione di spazi, mezzi e risorse e la mancanza di un piano che rilanci la testata come canale all news dotato della necessaria capacità concorrenziale rispetto ad altre emittenti

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