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Paola Marella a TvBlog: “Ci hanno copiato Cerco casa, ora ci provano anche con Vendo casa. Andrea Castrignano? Esperienza negativa”

Paola Marella si racconta a tutto tondo in una lunga ed interessante intervista a TvBlog, a cui svela anche il perché del suo ciuffo bianco

pubblicato 5 Ottobre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:09


Real Time, dopo l’approdo sul digitale terrestre, è diventato un punto di riferimento per molti teleappassionati. Per questo motivo abbiamo deciso di intervistare uno dei volti più amati della rete, Paola Marella, architetto e agente immobiliare protagonista di Cerco casa…disperatamente e Vendo casa…disperatamente. Con lei abbiamo avuto il piacere di fare una lunga chiacchierata che, oltre a darci conferma della sua simpatia, ci ha fatto scoprire dei gustosi e inaspettati “dietro le quinte”, come quello sul divorzio da Andrea Castrignano, ex collaboratore di Vendo casa che oggi debutterà su La5 con un programma molto simile. E inoltre, per i lettori di TvBlog, ecco tutta la (triste) verità sul suo celebre ciuffo bianco.

La vediamo in onda con Cerco casa e Vendo casa. Può raccontare ai nostri lettori com’è iniziato il suo percorso televisivo?

E’ iniziato tutto proprio per caso. Nel 2005 c’è stata una grande crisi del settore immobiliare e io avevo purtroppo molto più tempo libero. Qualche tempo dopo una mia amica che lavorava in Endemol mi ha contattata per chiedermi se mi andava di presentarmi ad un casting e sono piaciuta. Mi hanno offerto un contratto di tre mesi per realizzare le sei prime puntate, sono andate molto bene e da lì altri tre mesi, poi sei, poi nove…e siamo arrivati anche al Vendo casa, che è nato un po’ come “spin-off” del Cerco casa, anche se in realtà con un concetto molto diverso. Se il Cerco casa è un programma più aspirazionale, dove tutti un po’ sogniamo – io per prima! Quando vedo certe case immagino di poter vincere al Superenalotto – e dove vengono mostrate belle cose, nel Vendo vengono mostrate case che potrebbero essere di chiunque di noi, case normali, dove interveniamo con dei piccoli consigli che alla fine non sono nemmeno particolarmente costosi. E’ un programma alla portata di tutti insomma.

Nel corso degli anni infatti Cerco casa è cambiato notevolmente e ora si vedono quasi esclusivamente budget elevatissimi. E’ cambiata la “richiesta di aiuto” o c’è stata proprio la volontà di differenziare i due programmi?

Sì, è stata la nostra volontà. Con l’arrivo del Vendo casa abbiamo cercato di rendere diversi i due concept, puntando ad una clientela più “alta” nel Cerco casa e cercando di renderlo più un programma da sogno, come dicevo prima, girando in posti molto belli e mostrando anche scorci di paesaggi eccetera. Abbiamo mantenuto invece delle case alla portata di tutti nel Vendo casa, case normali.

E anche il target a cui si rivolgono i due programmi è diverso?

No, credo che la rete abbia semplicemente voluto differenziare i programmi. Chi segue uno segue anche l’altro solitamente, lo vedo spesso anche quando la gente mi riconosce e mi ferma.

Una domanda che si fanno in molti (e non solo riguardo a Cerco e Vendo casa): è tutto vero quello che vediamo in onda?

Assolutamente sì. Si tratta di case tutte realmente in vendita. Nel Cerco casa citiamo anche le agenzie immobiliari che le propongono…si tratta un po’ di una vetrina dopotutto, mentre nel Vendo casa no perché è diverso il format, visto che non ci focalizziamo tanto sulla vendita, quanto invece sul consiglio che viene dato a chi deve vendere o comprare. Come si può migliorare una casa in vista di una vendita.

Ma quante case sono state effettivamente vendute nelle varie stagioni dei due programmi?

Non nascondo che non riusciamo a mantenere i rapporti con tutti i compratori e i venditori. Il nostro “compito” termina con la scelta potenziale, come si vede in tv, e quindi non ci interessiamo al dopo. Sono sicura però che alcune case siano state vendute perché ci hanno chiamato i protagonisti delle puntate per ringraziarci. E’ capitato anche che delle case venissero vendute non alle persone che le avevano visitate, ma ad altri che le avevano viste proprio nel programma.

Facciamo un “gioco”. Nei suoi programmi ha collaborato con vari professionisti diversi. Un pregio e un difetto di ognuno, partendo da Cerco casa. Il primo è stato Andrea Rossini…

Dire i difetti sarà davvero difficile, se non di alcuni forse. Andrea Rossini è stato il mio grande “amore”, una persona fantastica. Elegante, anche divertente perché assomigliava un po’ a Mr. Bean. Per problemi organizzativi ha purtroppo dovuto lasciare ed è subentrato Andrea Spera, che collabora ancora con noi. Lui è più romano, più (simpaticamente) “guascone”, molto allegro ma comunque grande professionista. La new entry Roberto Radisa è una persona più della mia età, una bella scoperta sia per competenza che per serietà.

E i difetti?

No, di loro tre è impossibile, l’avevo detto! Tra l’altro loro mi hanno aiutato anche con il mio libro di prossima uscita in cui do consigli pratici. Loro sono dei veri architetti, non solo interior designer, ci tengo a sottolinearlo.

Passiamo allora a Vendo casa. Andrea Castrignano…

Con lui abbiamo avuto parecchi problemi, infatti la rete ha deciso di chiudere la sua collaborazione. Non è stata un’esperienza particolarmente positiva. Lui non è architetto, nasce come agente immobiliare, poi ha iniziato a fare qualche ristrutturazione d’interni con la trasmissione, ma come dicevo non è stato tutto rose e fiori.

Ce ne può parlare?

Io non voglio entrare nel merito. La scelta della produzione è stata quella di non avvalersi più della sua collaborazione e se così è stato evidentemente i problemi devono essere stati parecchi. A lui sono subentrati Raffaele Brauzzo, architetto, un po’ intimidito nelle prime puntate ma che poi si è sciolto nel tempo, fornendo delle proposte molto originali e nuove e Miguel Angel, persona umanamente splendida, di grandissimo livello, con cui mi diverto molto. C’è poi un altro architetto…

Non l’abbiamo ancora visto nelle nuove puntate però.

Le stiamo registrando in questo momento, andranno in onda credo a fine ottobre. Pensi che è stato un mio compagno d’università! Devo dire che è stata davvero una grossa sorpresa alla quale ero estranea fino al giorno in cui me l’hanno presentato.

Carramba irrompe in Vendo casa!

Esatto! Lui ovviamente sapeva che sarebbe venuto a lavorare per me. Con lui ho passato tutti i meravigliosi anni dell’università, anche se in anni recenti non ci siamo più frequentati e l’ultima volta l’avevo visto un paio d’anni fa. E’ stato come tornare indietro nel tempo. Il feeling secondo me si percepirà, perché quando conosci una persona da più di 30 anni…

Terminate le nuove stagioni di Cerco e Vendo casa, ci sarà altro in pentola? Recentemente l’abbiamo vista ospite in alcune trasmissioni delle reti generaliste. E’ pronta a fare il grande “salto”?

Mi hanno invitato in programmi molto carini! Nei giorni scorsi sono stata da Geppi Cucciari – io sono una sua grande fan! -, mentre prima mi avevano voluto quelli de La vita in diretta. Una piacevole esperienza, Marco Liorni è davvero un gran signore. A parte questo, io sono legata a Real Time assolutamente in esclusiva, quindi continuerò su questa rete.

Novità per il futuro?

L’idea di fare qualcosa di nuovo c’è, ma se devo essere sincera non so ancora di cosa si tratti. So che la rete ha pensato a qualcosa di nuovo per ognuno di noi, io mi affido molto a loro e alla casa di produzione, la MadDoll. Ho la fortuna di lavorare con un gruppo fantastico, che è davvero la mia famiglia. Io non riuscirei a fare quello che faccio senza di loro.

Lavorare divertendosi, direbbe qualcuno.

Eh sì! Noi facciamo a volte delle cose veramente faticose. Le singole puntate richiedono dei tempi di lavoro molto lunghi, con orari spesso pesanti. Per il Cerco casa ci vogliono circa tre giorni di lavoro, mentre per il Vendo circa quattro, anche se in mezzo ci sono i tempi di ristrutturazione. La fortuna è proprio quella di avere un così bel gruppo di lavoro, questo rende tutto più leggero.

Parlando di Real Time, oltre a lei ci sono altri protagonisti della rete. Avete l’occasione di frequentarvi al di fuori della registrazione di spot o programmi?

Io, Enzo e Carla siamo molto amici ed essendo tutti di Milano capita di frequentarci. Poi Enzo è un grande PR, quindi quando fa cene o eventi mi invita spesso. Barbara – che io adoro – e Alessandro invece purtroppo vivono a Roma, quindi capita di vederli solamente per motivi lavorativi. Con Enzo e Carla abbiamo anche avuto modo di fare insieme lo speciale sul matrimonio di William e Kate, in quell’occasione è venuta a trovarci anche Cristina Parodi. E’ stato davvero divertente.

Diamo un giudizio allora alle altre produzioni della rete. Non solo elogi, mi raccomando! Partiamo da Cortesie per gli ospiti…

Mi piace tantissimo! Trovo loro tre azzeccatissimi, perfetti per quel ruolo. Lo scorso anno, nella versione NY, quando Chiara (Tonelli, ndr) non ha potuto partecipare secondo me si è sentita moltissimo la sua assenza.

Ma come ti vesti?! Mettiamo da parte l’amicizia con Enzo e Carla!

E’ impossibile (ride, ndr)! E comunque sono obiettivamente bravissimi.

Così non va bene, è troppo buona!

Ma no, guardi, le dico in tutta sincerità che noi tutti siamo stati fortunatissimi ad incontrare Real Time, ma anche la rete è stata fortunata ad incontrare noi. Siamo un gruppo di persone molto particolari, che nella vita fanno di mestiere proprio quello che fanno poi in video. Siamo persone normalissime che affrontano con grande gioia questa nuova esperienza, ma lo fanno con la stessa naturalezza che impiegherebbero fuori dal piccolo schermo. Non è una cosa che facciamo apposta per la televisione, è questo che vorrei cercare di far capire. E secondo me si vede.

Nonostante la rete sia ancora relativamente “piccola”, ultimamente state diventando un po’ tutti dei personaggi, vedasi l’imitazione di Carla ed Enzo a Quelli che il calcio…

Ha visto che cosa carina? Mi ha fatto molto ridere. Poi comunque c’è da dire che siamo in forte espansione, mi pare che per il pubblico femminile siamo addirittura l’ottava rete in Italia. La gente si è accorta che stiamo facendo molte cose belle e soprattutto, come dicevo, credo apprezzi l’entusiasmo che noi tutti mettiamo in questa esperienza.

Torno un attimo solo a parlare di Castrignano per avere un commento sulla nuova avventura in partenza: Cambio casa, cambio vita.

Mi sento di dire che questo programma è una copia sputata di Vendo casa…disperatamente. Certo, non sarà proprio identica perché non penso potrebbe mai andare in onda, avranno cambiato delle situazioni ma sempre di copia si parla. Ma ben venga! Vuol dire che il Vendo casa funziona e piace se hanno pensato di rifarlo. Ci avevano già copiato il Cerco casa con La seconda casa non si scorsa mai (in onda su Sky, ndr), che è proprio uguale salvo proporre quattro case anziché tre, ora lo fanno anche col Vendo. Ma ribadisco: si vede che sono programmi che funzionano, altrimenti ci avrebbero ignorati.

Una soddisfazione allora.

Ma sì, mettiamola così. Poi in questo caso devo dire che non è proprio stato carino che Castrignano sia uscito da una parte e rientrato dall’altra a fare un programma identico, ma chissà, magari per lui sarà una sorta di rivalsa. Io dico sempre: ognuno faccia la propria strada come meglio crede.
Mi sembrava di aver capito che qualcuno lo avesse anche accostato ad Extreme Makeover…probabilmente lui stesso…non mi aspetto niente di diverso da una persona così. E’ un po’ come se io dicessi di essere stata chiamata per Sanremo! Posso però assicurare che non era mai stato nemmeno preso in considerazione, visto che i due architetti contattati li conosco bene e uno era Miguel, che poi abbiamo voluto in Vendo casa.

Una curiosità sul suo look per i lettori di TvBlog: questa sua capigliatura così particolare, come nasce?

La capigliatura è una cosa divertente che piace molto, ma che nasce in realtà molto prima dell’esperienza televisiva e per un motivo triste. Quando nel ’99 è venuto a mancare mio padre, io nel giro di pochi mesi sono diventata completamente bianca. Quindi la parte davanti dei capelli è la mia naturale, mentre la parte dietro è tinta. E’ un consiglio che mi ha dato al tempo il mio parrucchiere: tutto scuro mi avrebbe invecchiata e anche obbligata a tinte continue alla minima ricrescita, mentre così mi posso permettere maggiore “flessibilità” con quel pizzico di originalità. Io amo essere me stessa anche in video, non ho nessuno che mi consiglia. I capelli sono rimasti quelli che avevo prima di arrivare in tv, mentre per quanto riguarda i vestiti metto esattamente quello che indosso ogni giorno per lavoro.

Paola, ma legge TvBlog?

Certo, adesso per forza!

Ringraziamo molto Paola Marella per essere stata nostra ospite.