Manolo Martini a Tvblog su Ben 10 Ultimate Challenge: “I bambini sono venuti per vincere, a loro di telecamere e luci non importava nulla”
Ben 10 Ultimate Challenge: l’intervista a Manolo Martini su Tvblog
L’attesa è finita: il primo game show dedicato a Ben 10 è in arrivo. I piccoli fan sono pronti a mettersi alla prova su tutto quello che riguarda l’eroe capace di trasformarsi in svariati alieni grazie all’orologio Omnitrix. Lui sarà il vero protagonista del nuovo programma “Ben 10 Ultimate Challenge”, a partire da domani 14 ottobre ogni venerdí alle 19.40 su Cartoon Network.
Per l’occasione abbiamo raggiunto il conduttore Manolo Martini, volto amato dai bambini, già presentatore del programma “Trebisonda”, una delle chicche della tv dei ragazzi di Raitre non più in onda. Manolo è entusiasta della sua nuova avventura anche perchè Ben 10 “è una vera star mondiale”. Con lui abbiamo parlato di game show per ragazzi, della tv che ha lasciato il segno, e dei suoi gusti in fatto di programmi per ragazzi.
Immagino che il personaggio di Ben Tennyson appassioni anche te altrimenti non ti saresti buttato in questa avventura di “Ben 10 Ultimate Challenge”. Secondo te qual è il segreto del successo di questo eroe a cartoon?
“Il segreto di Ben, come si dice a Roma, è che “è uno di noi”. La sua simpatia, la sua spontaneità e il suo DNA da eroe hanno fatto breccia nei cuori dei ragazzi di tutto il mondo. I numeri di Ben 10 sono impressionanti, è una vera star mondiale!”
Ormai sei un esperto di game show indirizzati ai ragazzi. Secondo te come si sono evoluti i game show per ragazzi in questi ultimi anni? Penso a “Music Gate”, “Wannadance” e al più recente “Social King”.
“Indubbiamente, sulla scia di “Amici,” il trend di programmi a carattere musicale – danzereccio ha preso il sopravvento. Sia “Music Gate” che “Wannadance” sono ottimi prodotti che meritano il successo che hanno avuto.”Social King” ha tentato qualcosa di nuovo e forse deve maturare un po’ come show, sono curioso di vedere questa nuova edizione. Catturare l’attenzione del mondo teen oggi è davvero una grande sfida: in bocca al lupo ad autori, produttori e…conduttori!”
Da Trebisonda della Rai a Ben 10 Ultimate Challange su Cartoon Network. Raccontami com’è lavorare con la Rai rispetto a come si lavora per un canale satellitare. Punti positivi e negativi.
” ‘Trebisonda’ era un programma in diretta quotidiana che si svolgeva negli storici studi Rai di Torino: da Baudo a Conti da Frizzi e Licia Colò, tutti i grandi conduttori hanno calcato quella scena. Cartoon Network è un brand mondiale leader nel settore Kids. Punti positivi e negativi? Sono entrambi grandi editori e il livello di produzione è il top standard. Lavorare con la Rai vuol dire lavorare immersi nella storia della tv, lavorare con Cartoon Network vuol dire lavorare nel futuro della tv…una nota da italiano: alla mensa Rai ho mangiato meglio che alla mensa degli studios di Londra.”
Raccontaci un aneddoto che ti è capitato mentre registravate lo show a Londra.
“Come potrai immaginare il mix inglese-italiano ha generato innumerevoli gag degne di una sit-com di successo. Ad esempio la regista dello show, un attimo prima che iniziassimo a registrare, mi sussurrava sempre in cuffia “Cute” che in inglese vuol dire “carino” … io un pò imbarazzato tutte le volte rispondevo “thank you”…solo dopo un giorno ho capito che in realtà diceva “cue” che tecnicamente vuol dire “azione”…abbiamo riso per un bel po’.”
I ragazzini che hanno partecipato come hanno affrontato la sfida?
“Come sempre i ragazzi prendono molto seriamente le sfide, pertanto occorreva una grandissima attenzione da parte di tutti a non sottovalutare mai l’importanza e la serietà della competizione. I bambini sono venuti dall’Italia fino a Londra con le famiglie al seguito per vincere, quello era il loro unico obiettivo, a loro di telecamere e luci non importava nulla!”
In che modo Ben 10 sarà parte attiva nel programma?
“Ben 10 è il programma! Lui sarà coach e mentore dei ragazzi partecipanti. Li accompagnerà nelle varie sfide, li guiderà verso la prova finale, li incoraggerà nei momenti difficili, li esalterà dopo un bel risultato. Ben è uno di loro, uno di noi.”
Cosa pensi dello spazio ridotto che la Rai ormai dedica alla tv dei ragazzi?
“Be’, la Rai ha due canali Dtt interamente dedicati ai ragazzi, non mi sembra poco! Se intendi che sulle tre reti generaliste gli spazi dedicati ai ragazzi sono ridotti rispetto al passato, credo che sia un’evoluzione naturale del sistema tv dovuta all’avvento dei canali tematici. Il problema direi che è più relativo ai budgets assegnati al comparto. Esisteranno ancora programmi come “Trebisonda”, “Solletico” o “Big”? Se non li fa Rai che è servizio pubblico chi li farà? Questo a mio avviso è la grande perdita e assenza oggi.”
Quali programmi guardavi da bambino e secondo te quali show hanno fatto la storia della tv dei ragazzi e hanno ispirato la tv dei ragazzi più recente?
“Be’, io sono cresciuto con “Bim Bum Bam”, poi come citavo sopra c’era “Solletico”, “Big” , “Disney Club”, “L’albero azzurro” e “La Melevisione”. Due programmi che adoravo, più stile family, erano “Giochi senza frontiere” e “Scommettiamo che” condotto da Fabrizio Frizzi. Mi facevano morire dal ridere anche Marco Columbro e Lorella Cuccarini…bei tempi televisivamente parlando. Credo che l’antesignano della tv dei ragazzi sia stato “Carosello”. Nella storia della tv dei ragazzi più recente inserirei certamente “Art Attack”, “Screen Saver” e…ovviamente Ben 10 Ultimate Challenge!”