Quelli che il calcio, tensione tra Victoria Cabello e Valeria Marini
Ecci come la conduttrice di RaiDue ha preso per i fondelli la showgirl
Quelli che il calcio – Valeria Marini indispettisce la Cabello
Valeria Marini ha da sempre avuto un rapporto conflittuale con Quelli che il calcio, eppure ritorna sempre imperterrita sul luogo del delitto. Come dimenticare i tempi in cui – inviata dagli stadi – interrompeva il collegamento alzando i tacchi? A mandarla su tutte le furie erano gli sfottò di cui la ricopriva il compianto Gene Gnocchi.
Con Simona Ventura è stato un eterno odi et amo: prima amiche, e pronte per un reality di coppia on the road, poi nemiche quando la Marini osò preferirle la d’Urso per Reality Circus – oltre a lasciare il comune agente Lele Mora- e poi di nuovo amiche quando Valeriona fece la guest star alla sua Isola.
Fondamentalmente il dileggio a cui SuperSimo ha sottoposto la Marini, nelle sue edizioni, è sempre stato leggero: in fondo le due hanno sempre condiviso tanto, a partire dalle vacanze in Costa Smeralda, e quindi tra loro è sempre finita in caciara (specie sulle note di La isla bonita, con cui la Marini ha dato il colpo di grazia – parlando di ascolti – all’ultima puntata di Quelli che, con la Ventura, in prime time).
Con la Cabello la musica è cambiata: la conduttrice, quest’oggi, ha difficilmente celato il suo disprezzo nei confronti della Valeriona nazionale, con un sottotesto satirico che ha trasformato l’ospitata in una continua presa in giro, carica di tensione.
A indispettire visibilmente Vicky è stata la marketta selvaggia che la Marini ha fatto del “suo film” – ne è coproduttrice – I want to be a soldier. La showgirl lo ha citato incessantemente ma, nel presentarne il contenuto, ha mostrato i suoi limiti espositivi. Della serie, ci ho messo la firma ma ho qualche difficoltà a mettere in luce di cosa si tratti.
In particolare, Valeriona ha provato a svincolarsi tra le polemiche che ha generato, visto che tratta gli effetti deleteri della televisione tra gli adolescenti. Ovviamente tutti hanno gridato al controsenso, se alle spalle c’è una Marini che – tra trash e reality – non si è mai fatta mancare nulla.
Valeriona, dalla sua, ha dichiarato che a parte tutto “il film è molto avvincente. E che non parla solo dei messaggi negativi della televisione, ma anche dei mezzi di comunicazione in genere”. Il tutto mentre il suo tuffo dall’elicottero sull’Isola veniva mostrato, a scopo denigratorio, sul vidiwall alle sue spalle, senza che lei se ne accorgesse.
La Marini, insomma, si è trovata decisamente disarmata e per la prima volta in una posizione di netto svantaggio, se pensate alla brillante idea della Cabello di creare un salotto a tre con Floris (anche questa da una costola di Victor Victoria).
Quando lei ha fatto notare che la vera violenza, oggi, è quella mostrata ai telegiornali, il conduttore di Ballarò le ha risposto che per fortuna non tutti, oggi, la mostrano, alludendo a certa censura.
La boccoluta Valeria è emersa in tutti i limiti del suo finto divismo, mentre annaspava nel tener testa alle affinità elettive tra i colleghi. La Cabello è riuscita a farle ammettere di avere un prevedibilissimo “debole” per Porta a Porta, rispetto a Ballarò, perché a volte troppo tagliante (o forse perché quest’ultimo non l’ha mai invitata?).
Floris si è ripromesso di farlo quando la Marini dovesse avere argomenti o nel caso in cui dovesse candidarsi, visti i tempi non si sa mai. E lei, accettando una copia autografata del suo libro su istigazione della Cabello, si è candidata a promuovere da lui il suo film, appunto. Peccato che in risposta abbia ricevuto solo un ghigno, altrettanto derisorio.
Poi la Cabello ha scortato la Marini in un giro turistico per lo studio, facendole pure salire la scaletta e salutare Caputi. E, dopo che la showgirl si è congedata citando per l’ennesima volta il film, l’ha salutata con manifesto sconforto: anche in questo caso è stata sincera.