MONICA VITTI al Festival del film, ma c’è anche la Vitti della Tv
Buona l’idea al Festival del film di Roma: dedicare mercoledì 26 ottobre una serata a Monica Vitti intitolata “L’avventura di una grande attrice”. Finalmente un modo per dare giusto rilievo alla interprete di Michelangelo Antonioni, Ettore Scola e di tanti altri famosi registi, compagna di scena di attori come Alberto Sordi e Marcello Mastroianni.Dov’è, cosa
Buona l’idea al Festival del film di Roma: dedicare mercoledì 26 ottobre una serata a Monica Vitti intitolata “L’avventura di una grande attrice”. Finalmente un modo per dare giusto rilievo alla interprete di Michelangelo Antonioni, Ettore Scola e di tanti altri famosi registi, compagna di scena di attori come Alberto Sordi e Marcello Mastroianni.
Dov’è, cosa è accaduto all’attrice fuori dai set , dai teatri, dagli studi tv? Domande che per rispetto verso una situazione di salute protetta non ricevono risposte, o lo ricevono smozzicate.
Personalmente sono molto addolorato per questa situazione. Al punto dall’aver voluto realizzare un piccolo film dedicato a
Monica intitolato “Drammi, risate e molti schiaffi” prodotto per una mia breve serie “I protagonisti” in cui compaiono i piccoli film su Indro Montanelli, Sophia Loren, Alberto Sordi, Vittorio Gassman. Tutti lavori che il critico Tullio Kezich ha definito “autoritratti involontari”, involontari perchè sono composti di immagini e parole, senza voce narrante, senza commenti. Piccoli show di grandi che continuano a diventare sempre più grandi.
A Monica, che ho conosciuto e frequentato come gli altri “personaggi”, ho voluto creare con le figure interpretate, le interviste, le notizie, un ritratto in equilibrio tra i drammi antononiani, le commedie all’italiana, le scene d’amore e i molti schiaffi presi dal marito geloso Alberto Sordi (“Io so che tu sai che io so”, 1980). Un ritratto da cui uscisse la simpatia, la ironia e la bellezza fisica (Monica era una bionda esplosiva) dell’attrice oggi invisibile e silenzioso . Corredato da apparizioni televisive clamorose.
Una di queste, spassosissima, la vide coivolta in uno strano incidente che ogni tanto capita. “Le Monde”, importante e serio giornale parigino, pubblicò la falsa informazione che l’attrice mai diva (se non per celia) era deceduta. La televisione italiana le chiese di smentire, e lei lo fece da un bar brindando alla salute di tutti, e non solo la sua.
Il mio “autoritratto involontario” di Monica è stato presentato al Festival di Spoleto 2010, insieme agli altri lavori.
La serata di drammi, risate e molti schiaffi si concluse con un brindisi di sguardi di commozione, denso di fitte bollicine, le sue spumeggianti, che scaturivano dai suoi sorrisi e dai suoi occhi vivi, vivissimi.
Italo Moscati