Home Barbara D'Urso D’Urso e Panicucci senza autisti. In “crisi” anche Cuccarini, Ferilli, Clerici e Fiorello

D’Urso e Panicucci senza autisti. In “crisi” anche Cuccarini, Ferilli, Clerici e Fiorello

Tutte le cifre al ribasso dei contratti delle star italiane

pubblicato 27 Ottobre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 02:27


Anche le celebrità nostrane tirano la cinghia in tempo di crisi. La notizia più clamorosa viene dalla beninformata Alessandra Menzani sulle colonne del quotidiano Libero.

Della serie, insieme nella buona e nella cattiva sorte, le due wonder women di Videonews sono costrette ad automunirsi:

Per tagliare i costi, Mediaset ha tolto l’autista a Federica Panicucci e Barbara d’Urso.

Come faranno le conduttrici di Mattino, Pomeriggio e Domenica Cinque a raggiungere gli studi di Cologno, non proprio dietro l’angolo? Si accettano scommesse tra metro, taxi (con ricevute aziendali?) o persone care pronte a dar loro “un passaggio”. Scherzi a parte, è finita l’era dei benefit per le star italiane. Basti pensare a due primedonne che negli anni d’oro della loro carriera erano le più pagate: Lorella Cuccarini e Sabrina Ferilli.

Cuccarini e Ferilli ‘dimezzate’

L’ex showgirl l’anno scorso guadagnava 384mila euro solo per fare Domenica In, mentre quest’anno il suo cachet – se non si è proprio ridotto – è stato fortemente ridimensionato per sua stessa ammissione. E dire che quest’anno il palinsesto prevedeva che raddoppiasse anche come giudice – tutto compreso – di Star Academy.

Lo stesso discorso vale per la Ferilli, in vertice alla classifica degli attori da fiction più pagati sino al 2009, quando una miniserie di due puntate rendeva 400mila euro. Anche lei, per fare Anna e i Cinque, ha accettato una sostanziosa riduzione del cachet.

Niente aumenti per Fiorello

La crisi colpisce anche gli artisti che più hanno bisogno di investimenti da capogiro per mantenere alta l’aspettativa del pubblico. In molti hanno criticato il compenso di Fiorello per tornare in Rai con Il più grande spettacolo dopo il weekend.

Peccato che il mattatore riceva come budget dello show la stessa cifra del 2004, 12 milioni di euro, che peraltro la tv di stato conta di recuperare tutti in entrate pubblicitarie, vista l’alta audience prevista.

Antonellina non viene più ‘premiata’

E’ finita anche l’era dei bonus da contratto. Ricorderete che la Clerici ha firmato nel 2010 con la Rai per l,8 milioni di euro l’anno (lei ne aveva chiesti 2 e l’anno prima, per fare solo Sanremo, Tutti pazzi per la tele e Ti lascio una canzone – senza il daytime de La prova del cuoco – ne aveva intascati 1,5).

Ebbene, come ha appena dichiarato, il nuovo show che condurrà in primavera, un people show sui sentimenti, rientra nel contratto. Insomma, quest’anno Antonellina prenderà la stessa cifra dell’anno scorso, pur conducendo di fatto un prime time in più. E’ la crisi.

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